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Porto e trasporti

2 minuti e 28 secondi di lettura
di Maurizio Rossi

ll fermento della Liguria è davvero altissimo. Idee e proposte tutte rispettabili e interessanti, ma bisogna che la Liguria decida da che parte deve andare. Claudio Scajola ieri a Imperia ha incontrato il primo cittadino di Nizza Estrosi per preparare il grande accordo “Alleanza delle Alpi del Sud“ previsto tra Italia e Francia che verrà firmato entro pochi mesi.

In detta occasione comprensibilmente Scajola ha fatto presente un problema oggettivo, che esiste da sempre, e cioè che il sistema ferroviario francese ha un sistema tecnologico e di alimentazione diverso da quello italiano e questo crea gravi disagi per i collegamenti ferroviari, addirittura che si deve cambiare treno al confine con gravi perdite di tempo.  L’obiettivo di Scajola ed Estrosi è quello di rendere operativo senza più trasbordo il collegamento tra Imperia e Nizza anche nell’interesse generale di tutta la linea ferroviaria Italia Francia ma particolarmente per la nuova macroarea che quindi dovrebbe collegare anche Cuneo. Tale situazione comunque faciliterebbe molto anche i collegamenti da Genova e Savona verso Nizza e viceversa anche in mancanza del raddoppio di quei 19 chilometri in zona Andora che attendiamo da oltre 50 anni e che attenderemo ancora per oltre 10 anni.

Il significato è espresso oggi sinteticamente dal titolo del Secolo XIX “ Un treno diretto per l’aeroporto di Nizza”.  Nell’articolo di Andrea Fassone il sindaco di Nizza dice: "da qui a tre anni la stazione dell’aeroporto sarà la principale di Nizza".

In questi giorni imperversa, con grande  entusiasmo che non ricordo nel tempo, tutto il progetto e le grandi aspettative per il nostro aeroporto, il Cristoforo Colombo. Attanasio, presidente della Camera di Commercio, sollecita l’ingresso della Regione nella compagine azionaria per rendere davvero regionale l’aeroporto su cui “ ha investito tanto” oltre che quello di azionisti privati.

Da varie fonti che ho sentito personalmente si stanno aprendo vere possibilità per costruire velocemente in pochi anni i collegamenti ferroviari  tra aeroporto con la nuova “Stazione Aeroporto Erzelli” e Principe e una intelligente fermata proprio da Stazioni Marittime.

Alfonso Lavarello, Presidente del Colombo, sta lavorando concretamente e alacremente per il rilancio del nostro aeroporto coinvolgendo tutti i player pubblici e privati che direi stanno credendo fortemente nella  possibilità’ che questa volta ce la si possa fare per davvero.

Non critico assolutamente Claudio Scajola, ci mancherebbe, sta facendo l’interesse del suo territorio e perseguendo gli obiettivi primari dell’accordo Italia Francia e della macroarea Nizza Cuneo Imperia. Ma consentitemi di sottolineare questa situazione di pesante conflitto tra il futuro del nostro aeroporto Cristoforo Colombo e quello di Nizza dei Benetton. Quanto ho letto e sentito mi ha letteralmente fatto saltare dalla sedia dopo che da mesi seguo con attenzione e passione la vicenda nell’interesse del futuro di Genova che deve combaciare con quello della Liguria.

Rifletteteci tutti,  qualora vi fosse sfuggita questa analisi se poi mi verrà spiegato, a me e a tutti i cittadini, che una cosa non esclude l’altra esprimo già sin d’ora forti  dubbi.