ROMA - Continuano i tentativi di arginare la crisi del mondo marittimo, derivante dagli attacchi terroristici alle navi di passaggio nel canale di Suez, che costringono a ridisegnare le rotte, portano ad un aumento dei noli e alla riprogrammazione degli arrivi nei porti, anche liguri, a causa dell'aumento anche di 15 giorni di navigazione, per il passaggio dal capo di Buona Speranza
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“Il Comitato interministeriale per la sicurezza marittima ha deliberato all’unanimità la riapertura, in sicurezza, alle operazioni commerciali per le navi italiane nei porti israeliani di Ashdod ed Eliat che riprendono le loro attività aggiungendosi a quello di Haifa già operativo. La decisione permetterà agli operatori di tornare in porti strategici per gli scambi commerciali del Paese: Haifa, ad esempio, è uno dei terminali logistici della nuova ‘via del cotone’. Una boccata di ossigeno per i nostri armatori e per i porti nazionali collegati agli scali israeliani”.
Lo ha comunicato il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi.