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Porto e trasporti

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di Elisabetta Biancalani
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"La richiesta di un super bacino per accogliere le grandi navi, che il mercato chiede con forza, e poi una grande volontà di aprirsi alla città, ai genovesi, con open day e iniziative che facciano conoscere il settore delle riparazioni navali: del resto, Ente Bacini il prossimo anno spegnerà ben 100 candeline con tante iniziative." La nuova Presidente, Daniela Ameri, si racconta a Primocanale, descrivendo un settore in continua crescita che porta lavoro diretto e indotto.

Una donna al vertice

Intanto, Daniela Ameri, una donna al vertice di un settore come questo, all'interno del porto, non è scontato. Si parla molto di quote rosa, spesso è difficile ottenerle, ma nel suo caso lei è arrivata intanto a questa nomina dopo la tempesta giudiziaria che ha coinvolto anche l'ex Presidente di Ente Bacini, Mauro Vianello. Fu nominata provvisoriamente al vertice come membro anziano del Consiglio, ma poi il Consiglio l'ha confermata ufficialmente presidente

"Non è scontato e abbiamo anche aggiunto il quinto componente del Consiglio, che è una donna, l'ingegner Tatiana Pais, docente del DITEM di Ingegneria Navale. Quindi abbiamo tre donne su cinque consiglieri. Abbiamo rispettato in pieno le quote rosa e mi auguro di aver contribuito anche a questo."

Il mercato chiede più spazi e un super bacino

Partiamo da come sta andando il mercato, per cui voi siete un riferimento

"Il mercato delle riparazioni navali sta andando molto bene, c'è molta richiesta. Ente Bacini sta lavorando intensamente: nel 2023 abbiamo avuto 135 navi ormeggiate per un totale di 4.385 giorni occupati nelle nostre banchine. Se avessimo altri ulteriori bacini, sicuramente li riempiremmo."

Quindi il mercato chiede più spazi e voi chiedete più spazi. Sappiamo che il porto di Genova deve disegnare il nuovo piano regolatore portuale. Ormai si è definito che sarà il nuovo Presidente, che dovrà arrivare probabilmente nei primi mesi del 2025, ad avere questo incarico. Ente Bacini ha sempre chiesto più spazi e immagino che li continuerete a chiedere nell'occasione del nuovo piano regolatore portuale

"Sì, Ente Bacini gestisce cinque bacini di carenaggio che richiedono costante manutenzione e necessità di nuovi spazi, tenuto conto delle dimensioni delle nuove navi. A questo punto, con la nuova diga che si sta costruendo, contiamo che con il tombamento che ne seguirà potremo recuperare spazi per costruire anche un nuovo bacino di carenaggio. Ringraziamo naturalmente il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, per aver sostenuto questo progetto, di cui Ente Bacini è favorevole."

Un grande sforzo per la sostenibilità ambientale

Negli anni passati, a volte è stata messa un po' in discussione. Poi, appunto, Bucci ha sempre ribadito: 'Da lì non se ne vanno'. Però c'è sempre stato un rapporto a volte un po' conflittuale con i residenti della zona qua intorno. Abbiamo Carignano. Pensa che sia arrivato il momento di una tregua con la città, o più che una tregua di una comprensione di quello che è il vostro ruolo e anche il vostro sforzo di essere sempre più ambientalmente compatibili, se mi consente di disturbare almeno possibile?

"Intanto ci tengo a dire che abbiamo veramente ottimi rapporti con la città. Dal punto di vista dell'Autorità portuale e delle istituzioni, abbiamo ottimi rapporti consolidati anche con l'ammiraglio Seno, con il commissario Benedetti, con tutti gli amministratori pubblici, con le imprese e con i lavoratori. Questo è fondamentale. Il lavoro c'è, viene svolto molto bene e questo dà anche sicurezza per il futuro alle nostre imprese, che sono 80 con un indotto di 2.700 persone tra diretti e indiretti. Siamo una realtà che dà lavoro, e questo va considerato."

Naturalmente siamo nel cuore della città, quindi è naturale riscontrare qualche lamentela. Però abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per la sostenibilità ambientale. Abbiamo fatto investimenti per oltre 14 milioni di euro per portare la società a un livello di rumori accettabili, di acque reflue che devono essere pulite, di soluzioni nell'ottica di una convivenza ambientale pacifica. Abbiamo anche lavorato sulla mobilità sostenibile, ampliando il nostro numero di posteggi. Stiamo facendo veramente un grosso lavoro e portando avanti tutta questa operazione."

Quindi è questo un po' il messaggio che lei lancia ai genovesi, cioè lei dice: 'Creiamo lavoro, investiamo sulla sostenibilità ambientale, quindi non c'è motivo di essere in contrasto

"Direi proprio di no, perché naturalmente si sta avanzando e ci si sta adoperando per migliorare sempre di più il cold ironing. Noi siamo la prima società nel porto che sta utilizzando, dal 2006, il cold ironing"

Quindi è l'elettrificazione, non inquinare con i fumi, ma attaccarsi alla corrente per le lavorazioni

"Fumi e rumori, entrambe le cose. Noi diamo la disponibilità alle navi che vengono qua di poter allacciarsi alla rete elettrica. Stiamo anche implementando la potenza della rete elettrica. Stiamo facendo una serie di operazioni, ormai da tempo, per migliorare le condizioni. Quindi diciamo alla cittadinanza: 'Guardateci perché miglioriamo, anzi aggiungo, guardateci perché vi invitiamo qua.'"

Tanti open day nel centenario per accogliere i cittadini

È già successo, peraltro. Di recente c'è stato un open day in cui i cittadini hanno potuto visitare queste aree. Noto che c'è sempre interesse quando le persone hanno la possibilità di accedere al porto, che per necessità di sicurezza è chiuso. Però quando gli si dà la possibilità, i cittadini arrivano. Peraltro, festeggiate nel 2025 i 100 anni, quindi è solo una delle tante iniziative che farete, immagino

"Sì, siamo orgogliosi di questa bella società, dei lavoratori, delle maestranze e delle imprese che investono qui, rimangono qui e danno lavoro. Questo è fondamentale. È una realtà importante anche per l'archeologia industriale, perché questi bacini sono la storia del porto. Ricordiamo che il REX, costruito dalla Fincantieri, è stato portato qui per essere terminato in 11 mesi di lavorazione. Vogliamo che sia aperto a tutti i cittadini, che possano venire durante gli open day. Ne faremo molti a partire da febbraio/marzo. Festeggeremo il centenario in quel periodo e, da lì in poi, organizzeremo molte iniziative per dare a tutti la possibilità di vedere questo spettacolo: una nave dentro un bacino a secco, guardarla da sotto, vedere la chiglia. È uno spettacolo veramente incredibile. Siamo una città di mare, siamo un porto, siamo una città di navi. I bambini, le scolaresche, i cittadini dovrebbero vedere lo spettacolo di una nave anche nella sua parte più nuda, quando viene 'curata' all’interno di uno dei bacini."

 

 

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