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Porto e trasporti

2 minuti e 22 secondi di lettura
di s.i.

Una lettera per la premier Giorgia Meloni: così il Tavolo territoriale sul rigassificatore, composto dalla Provincia di Savona e dai sindaci dei Comuni di Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Bergeggi, Cairo Montenotte, Carcare, Noli, Quiliano, Spotorno, Vado Ligure, Vezzi Portio, ha chiesto di annullare l'iter procedurale per la realizzazione del "Progetto FSRU Alto Tirreno e collegamento alla rete nazionale Gasdotti presentato dalla Società Snam Fsru Italia".

La contrarietà al rigassificatore

Nel corso della missiva, inviata per conoscenza anche al presidente di Regione Liguria Marco Bucci, viene ribadita la forte contrarietà al rigassificatore, unanime da parte dei consigli comunali pure di bandiere politiche differenti, che ha trovato il forte sostegno da parte dei cittadini e delle associazioni del territorio. 

"I motivi del dissenso sono stati espressi ed argomentati anche dai nostri Enti agli organismi competenti seguendo le procedure previste dalla legge e riguardano i profili di sicurezza, di compatibilità ambientale, tenuto anche conto della prossimità dell'area marina protetta dell'Isola di Bergeggi, e della salute sia per l'impianto a mare che per gli impianti previsti a terra; le carenze progettuali testimoniate dai diversi rilievi tecnici sollevati anche dagli enti preposti; la scelta della collocazione, a soli 2,9 Km dalle spiagge, contrasta in modo insanabile con il progetto di sviluppo del territorio, sia per la parte a terra che per la parte a mare", spiegano nella lettera. 

"Stop alla procedura di Via"

Il territorio chiede rassicurazioni in merito al fatto che il progetto del rigassificatore a Vado sia definitivamente tramontato. "Con il passare dei mesi abbiamo preso atto che tale posizione si è affermata ad ogni livello istituzionale" ma "dobbiamo però evidenziare che l'iter per la realizzazione del progetto non si è arrestato e la procedura di Via risulta ancora formalmente aperta. In particolare, Snam sta proseguendo con la sua attività, a partire da quella relativa alle trattative per l'acquisizione dei terreni privati attraverso i quali dovrà passare il nuovo gasdotto. Per questa ragione, sentiamo la necessità di rivolgerci alle SS.LL. per chiedere di compiere tutti gli atti, di rispettiva competenza, utili e necessari per annullare l'iter procedurale per la realizzazione del "Progetto FSRU Alto Tirreno e collegamento alla rete nazionale Gasdotti presentato e formalizzare definitivamente la decisione affinché l'impianto del rigassificatore non venga collocato davanti alle coste di Savona-Vado".

L'appello del Partito Democratico a Marco Bucci

Il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Arboscello aveva lanciato un appello diretto tramite i microfoni di Primocanale al presidente Marco Bucci: "È a lui che mi rivolgo per quanto riguarda in primis il rigassificatore: Bucci si era speso molto in campagna elettorale con il no al trasferimento da Piombino a Vado. Gli chiedo di prendere le misure necessarie, di contattare la premier Meloni, di fare degli atti che impediscano quel trasferimento". Dal rigassificatore alla sanità passando per infrastrutture, sono queste le materie su cui si concentrerà principalmente il vicepresidente del consiglio regionale.