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Porto e trasporti

Dopo l'intervista di Cosulich a Primocanale arriva la precisazione di Seno e Benedetti, commissari dello scalo
1 minuto e 23 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
I commissari del porto di Genova-Savona, Seno (a destra) e Benedetti (a sinistra)

Scoppia la lite tra i commissari del porto di Genova-Savona, Massimo Seno e Alberto Maria Benedetti e Augusto Cosulich dopo le dichiarazioni dell'imprenditore a Primocanale in cui sosteneva tra l'altro: "I nostri clienti, in particolare Cosco, hanno interesse a sviluppare attività nel porto e incrementare i traffici quindi spesso e volentieri abbiamo bisogno di una interlocuzione. Sono venuti di recente dei dirigenti Cosco e non è stato possibile incontrare nessuno dell'Autorità portuale perchè non danno udienza ma non c'è interlocuzione, mentre io sostengo che la comunicazione è l'anima del business".  

"Mai arrivata richiesta di appuntamento con Cosco"

"I Commissari dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale, senza entrare nel merito delle libere opinioni dell'intervistato - nelle quali naturalmente non possono oggettivamente riconoscere l'azione dell'Ente - escludono di aver ricevuto da rappresentanti di Cosco qualsivoglia richiesta di appuntamento in occasione della loro visita a Genova, di cui non avevano alcuna notizia prima d'ora. L'Ente, attraverso la sua articolata struttura, interloquisce, peraltro, regolarmente con i soggetti che ne abbiano necessità in relazione a specifiche tematiche amministrative di sua competenza, ed è seriamente impegnato in tutte le attività di gestione, sia ordinaria sia straordinaria, dei porti di Genova, Voltri, Savona e Vado che non sempre prevedono incontri dedicati dei Commissari con singoli elementi del cluster, vieppiù ove non ne sia acclarata la rappresentatività rispetto agli interessi generali.

"Spiacciono dichiarazioni potenzialmente lesive del prestigio dell'ente"

Spiace dover constatare come qualcuno (che evidentemente non ha del tutto chiara la complessità delle attività e delle funzioni dell'AdSP) rilasci dichiarazioni e commenti potenzialmente lesivi del prestigio dell'Ente e della sua struttura, il cui unico effetto, purtroppo, è quello di rappresentare all'esterno un'immagine fuorviante, con inevitabili conseguenze negative sull'intera portualità ligure".