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Porto e trasporti

Il commento del direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta
1 minuto e 12 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Il mondo portuale ligure continua ad interrogarsi sugli effetti dei dazi imposti da Trump su alcuni prodotti, come l'acciaio e l'alluminio, di cui l'Italia è esportatrice, e che rischiano di modificare le rotte del commercio internazionale che passano anche attraverso il porto di Genova. Sul tema si era espresso a Primocanale Augusto Cosulich. Oggi sentiamo il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta.

Da Genova parte il 65% dei container diretti in Usa

"Diciamo che non è facilissimo immaginare quale potrà essere il risultato dell'applicazione di questi dazi al 25% su acciaio e alluminio che si stanno concretizzando come prima misura forte delle politiche di Trump sull'Unione Europea. Vi è un dato importante che è quello legato al fatto che il 65% degli oltre 360.000 contenitori con destinazione USA vengono imbarcati qui da Genova. Quindi è un dato che ci deve far riflettere sull'importanza dell'export italiano che sceglie Genova per imbarcarsi verso gli Stati Uniti.

Il porto di Genova Prà

L'impatto sul porto e sull'economia sarà significativo

Bisognerà capire quanti saranno in percentuale e quanto poi graverà questo dazio sui singoli prodotti. Oggi sicuramente tra quelli che vengono maggiormente esportati ci sono macchinari e anche automotive, quindi sicuramente l'impatto sarà tendenzialmente significativo, ma tradurlo poi in percentuali o di decremento dei traffici penso sia ancora difficile e prematuro da fare".

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