Msc si avvicina a Ita: la compagnia di navigazione del comandante Aponte, infatti, è pronta a presentare un’offerta allo Stato per la compagnia di bandiera che, dal 15 ottobre dello scorso anno, ha sostituito la decotta Alitalia.
La prossima settimana il Governo, attraverso il ministero dell’Economia, aprirà la data room di Ita e, dopo il controllo approfondito dei conti, i soggetti interessati all’acquisto della compagnia potranno presentare le loro offerte. Fonti di stampa ritengono che Msc sia già pronta con un piano dettagliato.
Il gruppo della famiglia Aponte, in partnership con il vettore tedesco Lufthansa, è in corsa con altri due soggetti: il fondo Indigo e il consorzio d’imprese composto da Air France, dall’americana Delta e dal fondo Certares.
Secondo indiscrezioni l’investimento complessivo che Msc e Lufthansa hanno in mente per Ita è una somma tra 1,2 e 1,4 miliardi di Euro: sul piatto ci sono i 720 milioni già investiti dallo Stato nella compagnia, un premio che varia tra il 20 e il 40% di questa somma e i 400 milioni di ricapitalizzazione che il Governo deve iniettare entro il mese di maggio per continuare a garantire l’operatività di Ita. Difficile, anche se non impossibile, che l’operazione possa chiudersi così rapidamente da lasciare già al compratore il compito di ricapitalizzare.
Msc è forte di una relazione con lo Stato italiano molto solida ed è per questo che la sua posizione appare di netto vantaggio rispetto ai concorrenti: il gruppo ginevrino, infatti, lavora da anni in sinergia con Fincantieri, sia nella costruzione di nuove navi (che Msc affida, oltre che al gruppo guidato da Giuseppe Bono, ai francesi dei Chantier de l’Atlantique di Saint Nazaire) che nella realizzazione di terminal crocieristici, attualmente è in costruzione quello di Miami.
Fincantieri è di proprietà dello Stato per il 71,6% delle azioni attraverso Fintecna, gruppo Cassa depositi e prestiti, il resto delle quote sono il flottante di Borsa: e proprio negli ambienti finanziari questa contiguità tra un’azienda di Stato e Msc è considerata un grosso punto a favore di Aponte.
Per Genova l’ipotesi di una Ita controllata da Msc è molto positiva: la stazione marittima di Genova è l’Hub mediterraneo di Msc Crociere, nel porto commerciale l’azienda controlla il nuovo terminal Bettolo ed è partner del Gruppo Messina. Con tutti questi interessi in gioco, il capoluogo ligure ha tutto da guadagnare da una compagnia aerea in mano alla famiglia Aponte.