GENOVA - Dopo quasi quattro anni di promesse non mantenute l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture (Ansfisa) aprirà la sua sede a Genova: lo ha annunciato questa mattina il direttore dell’agenzia Domenico De Bartolomeo. Gli uffici genovesi saranno collocati all’interno della torre Leonardo, con vista sul ponte Genova San Giorgio.
“Siamo consapevoli di avere perso molto tempo nel decollo dell’agenzia – dice De Bartolomeo – il nome Genova era contenuto sin dal decreto che l’ha costituita, nel settembre del 2018, a poche settimane dal crollo del ponte Morandi. Purtroppo questa disposizione è rimasta lettera morta: io ho assunto la direzione di Ansfisa poco meno di un anno fa e, su richiesta del ministro che mi ha nominato, Enrico Giovannini, ho cominciato a lavorare sul campo. Ora posso annunciare, nonostante il grave ritardo, che la promessa ai genovesi sarà mantenuta”.
Il ruolo della sede genovese dell’agenzia sarà focalizzato sulla sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali: “Ansfisa si occupa anche di ferrovie ma la richiesta del territorio era quella di specializzare i tecnici che prenderanno servizio a Genova sulla sicurezza stradale. Avremo un numero congruo di operatori e non avremo particolari limiti di budget, sapremo garantire la sicurezza e rendere più compatibili gli interventi con le necessità di viabilità – dice De Bartolomeo – chiudere tutto è facile, noi vogliamo cercare di avere un approccio diverso”.
La nuova sede genovese di Ansfisa dovrebbe aprire a breve: “Direi qualche settimana – conclude De Bartolomeo – stiamo aspettando l’ok dall’agenzia del demanio ma tutto lascia presupporre che faremo molto presto”.
“Lieto di sapere che l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali aprirà una nuova sede vicino al ponte San Giorgio - commenta il vice ministro alle alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli - "L’Agenzia è nata dal “decreto Genova” e quindi il capoluogo ligure è senza dubbio la sua collocazione naturale. L’arrivo di Ansfisa a Genova è un atto dovuto verso una città che ha pagato a carissimo prezzo decenni di mancata attenzione alla manutenzione delle nostre infrastrutture. Oggi la musica è cambiata e l’imminente apertura di questa sede ne è l’emblema”.