Il comitato portuale di Genova deve stabilire il futuro del terminal Rinfuse: la parola fine al dibattito, e alle polemiche, attorno alla destinazione dell’area sarà messa questa sera a Palazzo San Giorgio. La riunione si sarebbe dovuta tenere martedì ed è slittata a oggi, difficile che possano esserci ulteriori rinvii.
La questione sarà risolta, almeno per il momento, con un rinnovo della concessione per i prossimi 30 anni: la società che gestisce il terminal è partecipata al 55% dal gruppo Spinelli e dal 45% dal gruppo Msc. Nell’accordo sarà inserita una clausola che prevede la revoca della concessione stessa qualora dovesse essere modificato il piano portuale: non è un mistero, infatti, che parte degli stakeholder vedrebbe di buon grado uno spostamento del business delle rinfuse (che a Genova dà lavoro a 42 dipendenti diretti più la Culmv e l’indotto) nel porto di Savona. Una visione che, però, scatena polemiche visto anche il rinnovato interesse del mercato per le merci non containerizzate. La clausola di revoca, in ogni caso, non comporterebbe l’automatica decadenza della concessione in capo ai titolari: essi, infatti, potrebbero adeguare il terminal alle funzioni che gli saranno eventualmente attribuite e continuare a operare fino alla scadenza naturale.
Nel Comitato di oggi, invece, non sarà affrontato il tema dello spostamento dei depositi costieri da Multedo a Sampiedarena: la destinazione individuata da Comune e Authority è ponte Somalia, nell’area del terminal San Giorgio, in concessione al gruppo Gavio. Per questa partita i tempi non sono ancora maturi per due ragioni: la prima è il deposito della Valutazione di Impatto Ambientale (i cui termini scadono il 15 dicembre) e la seconda è il tempo tecnico che deve intercorrere dalla pubblicazione dell’istanza per l’occupazione dell’area (formalizzata da Superba, scadenza alle 23.30 del 16 dicembre). La definizione di questa importante operazione avverrà entro la fine dell’anno con un Comitato portuale che sarà convocato probabilmente il 28 dicembre, ma la data non è ancora stata ufficializzata.
E’ forte l’attesa delle comunità coinvolte dal trasferimento: Multedo spera presto di poter risolvere una questione che si trascina da anni, Sampierdarena protesta, considerandosi la ‘discarica di tutte le servitù cittadine’. Per opporsi a quella che sembra una scelta ormai compiuta, il municipio centro ovest ha organizzato un’Assemblea pubblica che si terrà il prossimo giovedì alle 20.30 a centro Civico di via Buranello: parallelamente un gruppo di avvocati della zona è pronto ad adire le vie legali.