GENOVA - Il porto di Genova è in continua evoluzione e Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, racconta i progetti in cantiere: "Sono 38 opere, di cui la più importante è certamente la diga. Il porto da qui a quattro anni cambierà completamente pelle, scenario, capacità di competere a livello internazionale. Lo stiamo attrezzando per ricevere le grandi navi ovunque, per differenziare il traffico tra le varie merciologie, e soprattutto per rendere compatibile tutto questo con la vita della città".
"Noi sappiamo che avere più volumi lato nave significa avere un accesso autostradale separato e semplificato per i mezzi che devono arrivare in porto - spiega Signorini -, servono anche più treni e tutte le opere che stiamo facendo ora sono finalizzate a questo, oltre alla riqualificazione di importanti aree di waterfront per restituire parte del litorale ai cittadini".
Le novità verranno completate entro la fine del 2026: "Entro il 2024 chiudiamo gli interventi cosiddetti 'di ultimo miglio' viario, ferroviario e la riqualificazione di queste aree. La fase più importante del progetto diga sarà nel 2026, mentre l'espansione dei cantieri navali di Sestri Ponente avverrà entro il 2025".
Tra le opere più eclatanti il nuovo ponte del Papa, tra Sampierdarena e Cornigliano, che sarà il primo esempio a Genova di ponte a due piani e sarà il più importante collegamento tra lo scalo di ponente e quello storico. Il ponte è in fase di realizzazione e sostituirà il già esistente ponte, non adeguato ai flussi di traffico sempre crescenti. Sarà una prosecuzione della sopraelevata portuale, che verrà allungata.
Nelle prossime ore Primocanale dedicherà uno speciale al lungo viaggio fatto nel porto di Genova organizzato dall'Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale.