GENOVA - "I porti del Nord Europa marciano veloci come una mail mentre in Italia siamo rallentati dalla burocrazia". Va giù deciso il nuovo presidente di Spediporto Andrea Giachero: "Genova è pronta, non come un tempo in cui c'erano divisioni di ogni genere. Oggi c'è una comunità unita, con comunità di intenti quindi la politica ci deve ascoltare e agire, al di là degli schieramenti politici. Le opere come la nuova diga e il Terzo valico, il ribaltamento a mare di Fincantieri, sono alcuni esempi di come stiamo crescendo.
La nostra città avrà cantieri aperti per i prossimi anni ed è quindi il momento di dare una accelerata a tutto, di operare affinchè si avvii una vera e propria opera di sburocratizzazione. Ai candidati sindaco di Genova chiedo questo, che si facciano interpreti con il Governo centrale di queste esigenze. Il porto non deve più essere considerato la prima industria, ma un tutt'uno con la città. Essendo sempre più eco compatibile, come dimostra l'elettrificazione delle banchine, ad esempio".