GENOVA - "L'influenza come l'anno scorso sarà impegnativa e metterà ko il 10% dei liguri quindi tra i 160 e i 170mila liguri che potrebbero salire anche a un 20/25%". A tracciare la stagione influenzale che ci aspetta a Primocanale come sempre è il professor Giancarlo Icardi,direttore del dipartimento di Igiene dell'Università di Genova e referente ligure dell'istituto superiore di sanità in Liguria.
"Il periodo che noi analizziamo è quello che va dal 15 ottobre al 15 aprile e sappiamo che tra fine anno e febbraio si verificano le settimane con il numero maggiore di casi - spiega Icardi - per questo la campagna vaccinale inizierà il 14 ottobre prossimo sia per l'influenza che per il Covid".
"Per sapere che influenza sarà dobbiamo guardare all'Australia e alla Nuova Zelanda - spiega Icardi - e guardando i dati che arrivano dall'emisfero australe, sostanzialmente possiamo dire che ci aspettiamo un'influenza, né più né meno come negli anni precedenti e quindi dobbiamo dimenticarci quell'aggettivo che spesso utilizziamo in modo improprio e non corretto e cioè "banale" quando ci riferiamo all'influenza, perché l'influenza non è una malattia banale proprio per le complicanze che può dare in soggetti sani, ma soprattutto nei soggetti che hanno determinate condizioni di commorbilità".
L'anno scorso l'influenza è stata particolarmente pesante anche per la bassa copertura vaccinale ma non solo. "Dobbiamo mettere insieme tanti elementi che ci danno delle indicazioni e caratterizzano le stagioni influenzali, sicuramente le coperture vaccinali, che storicamente, direi da sempre sono insoddisfacenti. Il target minimo di copertura della popolazione con più di 65 anni per limitare i danni è costituito dal 70/75% ma questo livello non l'abbiamo mai raggiunto neanche nell'anno della pandemia da Covid e quindi questo è il primo elemento da tenere in considerazione - racconta Icardi - poi abbiamo altri parametri che sono costituiti dalle condizioni meteorologiche, abbiamo poi altri parametri che sono costituiti dal retaggio, cioè dall'eredità che ci ha lasciato la pandemia da Covid, perché quando noi avevamo le misure per il Covid e quindi per patologie con virus a trasmissione respiratoria, con lockdown, distanziamento sociale, quant'altro, i virus hanno circolato meno e adesso che non ci sono più queste restrizioni è chiaro che i virus che si trasmettono per via aerea da una persona all'altra senza queste limitazioni più facilmente si possono trasmettere. Il quarto elemento, anche se non ultimo ma sicuramente tra i più significativi, è quello sostanzialmente legato al fatto che quando noi parliamo di influenza, in realtà nella stagione che va dal 15 ottobre al 15 aprile parliamo di sindromi influenzali".
"Abbiamo tre ospiti indesiderati del nostro organismo che provocano sindrome influenzale: uno sicuramente sono i virus influenzali e su questo siamo tutti d'accordo, due è il virus respiratorio sinciziale che dà sintomi simili a quelli dell'influenza e il terzo, che è quello che si è affacciato più recentemente, il Sars Cov 2".
Nel 2023 in Liguria sono state somministrate circa 300 mila dosi somministrate: il 70% effettuate dai medici di medicina generale e circa il 15% dalle farmacie.
Ci si potrà vaccinare sia negli ambulatori Asl e in quelli ospedalieri, presso gli studi dei medici di medicina generale, dei pediatri e anche presso le farmacie che aderiscono.
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta in modo gratuito alle persone con più di 60 anni, ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, alle persone a rischio di complicazioni, per i caregiver, il personale sanitario e delle forze dell'ordine, donne in gravidanza, e pazienti fragili con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario.
Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
Il vaccino viene somministrato con un'iniezione intramuscolo, nella parte superiore del braccio negli adulti e nel muscolo della coscia nei bambini. Il vaccino LAIV (spray) viene somministrato, nei bambini, per via intranasale, sotto forma di dose suddivisa nelle due narici.
L'anno scorso in Italia ci sono stati 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, comprensivi cioè di influenza vera e propria, Covid, virus respiratorio sinciziale (Rsv) e altri virus 'cugini'.
"L’Organizzazione mondiale della sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave, si legge sul sito del ministero della Salute - esiste una sostanziale concordanza, in ambito europeo, sul fatto che principali destinatari dell'offerta di vaccino antinfluenzale debbano essere le persone di età pari o superiore a 65 anni, nonché le persone di tutte le età con alcune patologie di base, che aumentano il rischio di complicazioni a seguito di influenza".
La prenotazione è possibile attraverso la piattaforma Salute simplex, al numero 010 5383400, presso i medici di medicina generale, le farmacie abilitate e agli sportelli Cup di Asl e ospedali.
"Con un rischio di vedere colpito un ligure su quattro dall'influenza - conclude Icardi - il mio appello è quello di cercare di fare tutto il possibile per evitare di farci mettere ko dalle sindromi influenzale e utilizziamo quello che abbiamo a disposizione ossia i vaccini".
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