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Sanità

1 minuto e 30 secondi di lettura
di r.p.

Il quadro epidemiologico in Liguria conferma un aumento dell’incidenza del Covid, iniziata nei primi giorni di giugno, che si attesta attualmente a 616 casi ogni 100 mila abitanti, con una crescita più marcata nel territorio della provincia della Spezia e in area metropolitana genovese.

Gli effetti di questa crescita si vedono anche sugli indicatori di pressione ospedaliera: negli ultimi giorni i nuovi ingressi sono aumentati sensibilmente e siamo passati dai 23 nuovi accessi della scorsa settimana ai 33 della settimana in corso. In crescita anche il numero dei posti letto occupati in media intensità (superata la quota di 200), mentre restano stabili e non superano le tre unità i ricoveri in terapia intensiva. Va comunque sottolineato che molti dei pazienti ospedalizzati non hanno la polmonite ma sono positivi al sars-cov2 e presentano e sono stati ricoverati per altre patologie.

"L’aumento della pressione ospedaliera, come previsto dagli accordi con Asl e Ospedali, ha determinato - spiega Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa - l’aggiornamento del piano di preparazione in area metropolitana genovese con la disponibilità di posti letto destinati a pazienti Covid che passa da 95 a 143 (35 Villa Scassi, 48 San Martino, 60 Galliera) a partire dalla giornata di giovedì 30 giugno. Sono previsti naturalmente ulteriori passi della risposta ospedaliera nel caso il quadro epidemiologico peggiorasse.

Per quanto riguarda l'ultimo bollettino diffuso da Regione Liguria i nuovi casi sono 1.686 di cui 174 in asl1, 219 in asl2, 810 in asl3, 176 in asl4, 305 in asl5 e 2 non riconducibili alla domiciliazione in regione. In ventiquattro ore sono stati effettuati 1.341. Gli attuali positivi sono 15.817

Per quanto riguarda i ricoverati nelle strutture ospedaliere della Liguria sono 211 (+19 nelle ultime 24 ore) con 3 persone in terapia intensiva (stesso dato del giorno precedente). Per quanto riguarda le vittime si registrano 3 decessi legati al Covid. Si tratta di tre anziani rispettivamente di 80, 83 e 88 anni. Da inizio emergenza i morti in regione sono 5.355.