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Sanità

1 minuto e 9 secondi di lettura
di r.p.

Secondo caso di vaiolo delle scimmie in Liguria (leggi qui). Il professor Andrea Orsi analizza la situazione per Primocanale: "Non dobbiamo preoccuparci, sembrava quasi strano che non ci fosse un caso a Genova, siamo nel limite epidemiologico, un caso collegato a un viaggio fuori città e inquadrato nei fattori di rischio. C'è un aumento internazionale di questa patologia".

Parallelismo con il Covid? "Parliamo di due microorganismi completamente diversi, sotto l'aspetto microbiologico e nella trasmissione. Il Covid si trasmette per via aerea con fiato e goccioline, il vaiolo per contatto stretto ovvero l'atto sessuale. La contagiosità è molto diversa. Non c'è allarme internazionale, ma stiamo seguendo l'evoluzione".

"Sappiamo di questo virus - dice - quel che accade in Africa. Nei 6mila casi censiti oggi, l'andamento è blando. Ci sono lesioni dermatologiche, se ci sono altri problemi di salute il quadro può complicarsi, ma è un'infezione che tende ad autorisolversi. I casi sono monitorati, il supporto clinico a questo tipo di paziente è solo osservazionale".

Per quanto riguarda il Covid, la querelle "con" e "per" "è un problema di sorveglianza epidemiologica che affligge tutte le malattie infettive. Si può andare dal caso asintomatico al sintomatico, per questo motivo la sorveglianza è difficile. Su Covid ci siamo basati su dati di laboratorio, ma la positività non significa per forza sintomi o rilevanza clinica. Il vero indicatore è legato alle intensive, da mesi ormai stabili".

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