GENOVA - "Chi ha alzato la polemica poteva evitare di farlo. Al concerto ci vanno i giovani, non ci va il nonno ottantenne o la zia centenaria. Ci vanno i ragazzi per il quale questa infezione è meno problematica rispetto a quello che potrebbe essere per le persone più avanti con gli anni" così il direttore del dipartimento di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti su chi ha polemizzato sul rischio contagi al concerto dei Måneskin al Circo Massimo a Roma dove sono attesa migliaia di persone.
"Credo che chi ha alzato la polemica poteva evitare di farlo - spiega Bassetti -. Credo sia giusto continuare a fare i concerti. Bisogna dire ai ragazzi di fare attenzione nei limiti del possibile anche se credo che a 35 gradi dire di mettere la mascherina è una di quelle cose che diciamo sapendo che nessuno lo farà".
I dati Covid segnalano un aumento dei contagi ma la situazione negli ospedali non è al momento a rischio. Risultano infatti pochi i pazienti ricoverati per Covid rispetto a quelli con Covid tanto che Alisa ha deciso di pubblicare un bollettino differenziato tra ricoverati "con Covid" e "per Covid" (Leggi qui).
Fondamentale in vista dell'autunno, secondo Bassetti, spingere per una campagna vaccinale che protegga le persone più fragili e a rischio: "Noi dobbiamo prepararci adesso a una vaccinazione di massa importante per il prossimo settembre-ottobre, ma dobbiamo prepararci subito. Bisogna sapere come, dove e chi compra i vaccini. E' compito del ministero. Credo che la dose di richiamo riguarderà le persone con più di 60 anni, i più i fragili e gli operatori sanitari. Questo è quello che penso dovremmo fare una volta all'anno per probabilmente ancora molti anni" conclude Bassetti.