GENOVA - Continuerà a isolarci in casa, ma per meno giorni. La nuova variante Omicron 5 ha infatti fatto schizzare i casi a circa 500 mila in Liguria: le Regioni hanno infatti chiesto al ministero alla Salute di "liberare" dalla quarantena chi non ha più sintomi e risulta negativo al tampone anche prima dei 7 giorni prestabiliti. Riduzione a 15, 10 giorni, si attende la risposta del ministero della Salute.
"Allentare le restrizioni in ambito di quarantena, analizzando la situazione epidemiologica in cui siamo ora, ha senso anche dal punto di vista scientifico". Così il professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di igiene dell'Università di Genova, ha fotografato la situazione ai microfoni di Primocanale.
Oggi, con l'ondata di Omicron 5 che avrebbe raggiunto il suo picco, i positivi al coronavirus ufficiali sono più di 1 milione e 400 mila in tutta Italia. Le regole prevedono che restino isolati almeno una settimana: passato il termine possono uscire se hanno un tampone negativo. Dopo 21 giorni non c’è nemmeno bisogno del test, si può uscire perché si ritiene che a quel punto chi ha avuto il Covid non sia più contagioso.
"L'epidemiologia è una scienza pragmatica e va contestualizzata - ha spiegato Icardi -: in in questo momento, con una variante molto trasmissibile ma associabile a una minor 'cattiveria' del virus e una popolazione coperta a livello vaccinale per oltre l'80%, con un ligure su tre che oltre ad avere tre dosi ha anche avuto il covid nell'ultimo periodo, sarebbe una scelta positiva".