GENOVA -"Facciamo la quarta dose perchè anche grazie ai vaccini non abbiamo preso il covid e siamo convinti siano l'unica arma per fermare o limitare la pandemia".
Si potrebbe riassumere così il pensiero dei primi genovesi over sessanta e fragili che martedì 19 luglio incontriamo dopo mezzogiorno in fila dell'hub vaccinale del teatro della Gioventù di via Cesarea per la quarta dose.
Fra di loro molti raccontano di avere evitato il covid perchè vaccinati e rigorosi nell'adottare le precauzioni dettate dai medici: dal distanziamento sociale all'uso delle mascherine. Vero è anche, dicono gli esperti, che il vaccino non evita il contagio ma lo rende più difficile e ne attenuta i sintomi quando si contrae.
"La quarta dose l'avrei fatta comunque - racconta una donna che abita in via Montevideo, alla Foce, incrociata in attesa davanti al box dei vaccini -, però la faccio anche perché mio marito non sta bene e quindi vorrei evitare di portargli in casa qualcosa, mi vaccino perchè voglio essere tranquilla, più tranquilla di prima".
Alla domanda se ha mai contratto il covid la donna risponde quasi con un pizzico di orgoglio: "No, nessuno dei due, abbiamo fatto tutte le vaccinazioni ma il covid per fortuna non l'abbiamo fatto, abbiamo sempre adottato tutte le precauzioni, indossiamo sempre la mascherina, io la uso ancora nei negozi, al mercato, dove è possibile, io la uso sempre" ribadisce convinta di avere trovato la ricetta per scansare il coronavirus.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche un'altra over 60 anni seduta in attesa davanti a un box dei vaccini: "Sono qui per proteggermi e per proteggere gli altri. Cosa penso di chi non si vaccina? Che dovrebbero pensarci bene, riflettere su questa loro scelta". Anche la signora non ha mai contratto il covid: "No, mai fatto" sottolinea.
Sorride nel rispondere invece una donna seduta accanto al marito: "Ho sessantacinque anni, credo sia bene farlo. I vaccini? Perchè non fidarsi? Io credo che bisogna fidarsi. No, non ho fatto il covid proprio perchè ho fatto i vaccini e sono stata premurosa". Stessi apparenti certezze anche per dal marito: "Mai fatto il covid" e di fronte allo stupore del cronista lui risponde: "No, non viviamo sui sui monti, siamo stati attenti e andavamo al supermercato di notte, visto che è aperto fino a tardi".
Ma è stata dura? Che vita avete fatto durante la pandemia? A rispondere è la donna: "Abbiamo fatto una vita buona, giusta", e alla richiesta di spiegare meglio la storia che andavano al supermercato di notte lei minimizza il disagio: "E vabbè se ci sono quelli aperti di notte, perchè non approfittare...", conclude con un sorriso e uno sguardo ai numeri dei display che regolano l'accesso ai box vaccinali per la quarta dose per schivare questo virus che scompare e ricompare sempre con abiti diversi.
In Liguria sono stati circa 4000 gli over 60 che hanno deciso subito di prenotarsi per la quarta dose di vaccino.
Una dose di Pfizer che si può fare se sono trascorsi almeno 120 giorni dalla terza o dall’ultima infezione e che - secondo gli esperti - rappresenta per gli over 60 un’opportunità per tutelarsi dalla forma più grave della malattia soprattutto in questo periodo di grande circolazione del virus.
In regione sono 200 mila gli over 60 che hanno ricevuto la terza dose, circa 170 mila rientrano nei tempi per ricevere la quarta. Un dato però dinamico, come spiegano i tecnici, perché dipende dai 120 giorni dalla somministrazione della dose precedente o dalla fine della positività.