MONDO - Il vaiolo delle scimmie va considerato un'emergenza sanitaria a livello globale. Lo ha dichiarato ufficialmente ieri l’Organizzazione mondiale della Sanità in seguito alla riunione del comitato d'emergenza che ha avuto all'ordine del giorno il monitoraggio del virus.
"I casi nel mondo sono in continua crescita" ha spiegato il direttore generale dell’Oms, il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, che da il primo bilancio: "Sono stati segnalati oltre 16.000 casi in 75 Paesi, mentre i morti a causa del virus sono stati 5"
Il dottor Ghebreyesus ha poi aggiunto: "Secondo la valutazione dell’Oms il livello di rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie è moderato a livello globale, a esclusione della regione europea, dove valutiamo il rischio come alto"
In Italia sono stati riscontrati circa 300 casi, di cui 4 nella regione Liguria. A riguardo si è espresso anche il professor Matteo Bassetti, infettivologo e direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, che ha scritto così sui propri profili social:
"Finalmente l’OMS si è svegliata. Con il solito colpevole ritardo- vi ricordate il gennaio 2020 con il Covid? - ha dichiarato il vaiolo delle scimmie una emergenza sanitaria internazionale. Andava fatto prima. Quando lo dicevo 2 mesi fa, i soliti colleghi “monoteisti Covid” dissero che non sarebbe stato un problema globale. Ora è tardi. Ci sono decine di migliaia di casi in oltre 70 paesi del mondo. È un problema globale da affrontare con misure urgenti. Errare umano…perseverare stolto"