Per la prima volta è stata individuata la variante Omicron del Covid anche in Liguria. A risultare positiva alla variante è stata una donna di 71 anni residente ad Andora, reduce da un viaggio di piacere in Sudafrica. La donna non è ricoverata e ha effettuato due dosi di vaccino e presenta bassa sintomatologia informano da Alisa. La segnalazione del primo caso di variante Omicron in Liguria è stato possibile grazie al lavoro della dottoressa Bianca Bruzzone e del professor Andrea Orsi, operativi presso il Laboratorio di Igiene diretto dal professor Icardi.
Già rilevata in altre regioni italiane ora è stata riscontrata anche in Liguria. Resta acceso il dibattito riguardo al tema ma gli studi al momento spiegano che è altamente contagiosa ma non produce effetti più gravi. Discussione a cui si aggiunge la questione dei vaccini. "La variante Omicron l'abbiamo derubricata a quello che deve essere, ha molte mutazioni, ma tre dosi la coprono al 100% e non è escluso che anche due dosi. I vaccini quindi non vengono bucati neanche dalla Omicron - ha spiegato l'infettivologo Matteo Bassetti -. Per quanto riguarda la crescita dei contagi, è probabile che i casi sostenuti da Omicron siano meno intensi rispetto a quelli sostenuti da Delta. Prova ne è il Sudafrica che è oggi pieno di casi da Omicron, ma se vediamo i dati di settembre, quando quest'ultima variante non c'era, su 110-120mila casi attivi c'erano 300 morti, oggi i decessi sono 35. Probabilmente è più contagiosa ma meno aggressiva. Se anche fosse, quindi fa meno male e somiglia più ad un raffreddore e tutto sommato non è così negativa". Intanto aumenta il dato degli attuali positivi in Liguria. nell'ultimo bollettino sono 700 le persone risultate positive, aumentano anche gli ospedalizzati mentre si segnalano quattro vittime (LEGGI QUI).
Ma le posizioni e gli studi vanni avanti. Una ricerca condotta in Germania spiega che i vaccini anti Covid-19 mostrano di avere una ridotta azione neutralizzante nei confronti della variante Omicron, così come gli anticorpi monoclonali. Lo indicano i dati osservati in laboratorio nella ricerca condotta in Germania, nell'Istituto di Virologia medica dell'Università di Francoforte e accessibili online, nel sito medRxiv, che accoglie gli articoli non ancora sottoposti alla revisione da parte della comunità scientifica. Coordinata da Alexander Wilhelm e Marek Widera, l'analisi è stata condotta sul sangue periferico di individui vaccinati con Pfizer-BioNTech raccolto sia prima della somministrazione del vaccino, sia a tre settimane e a tre mesi dalla vaccinazione. In tutta Italia i casi accertati di variante Omicron sono poche decine. I prossimi mesi, spiegano gli esperti, potrebbero essere cruciali per la sua diffusione. In Gran Bretagna i casi di Omicron raddoppiano ogni tre giorni seguendo una curva di tipo esponenziale.
Anche la prossima settimana la Liguria resterà in zona bianca ma il rischio di un passaggio per Natale a zona gialla non è ipotesi remota, lo sa anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti visto che con i dati attuali sono stati superati i parametri della zona bianca. "Ormai il passaggio tra zona bianca a gialla secondo l'ultimo decreto non cambia alcuna delle norme per la vita economica e sociale del paese, salvo l'obbligo di mascherina all'aperto quando si è impossibilitati al distanziamento quindi in tutti i centri urbani. Il passaggio in giallo - ha sottolineato Toti - è un campanello d'allarme ma nulla di più. Ritengo che data la durata di questa quarta ondata, violenta come quella dell'anno scorso ma con risultati ben diversi, sia anche in via di esaurimento. Stando alle nostre proiezioni e a quelle dell'Iss prima di Natale in qualche modo la diffusione del virus può decelerare e quindi con una finestra temporale di 7-10 giorni cominciare a far calare il numero dei ricoverati nei nostri ospedali".
Il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi aggiunge: “I contagi stanno ancora crescendo e anche i ricoveri ospedalieri, ma l’Istituto Superiore di Sanità ha previsto un picco intorno a Natale, dopo di che ci aspettiamo un assestamento e un’inversione dell’attuale trend. A livello provinciale, oltre all’imperiese che risente della vicinanza con la Costa Azzurra, si registra un aumento della circolazione del virus anche nell’area genovese. Fortunatamente la campagna vaccinale sta procedendo in modo sostenuto, con oltre 13mila dosi somministrate nelle ultime 24 ore”.