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Sanità

Sono entrati al pronto soccorso 202 pazienti e di questi 107 erano localizzati tra i codici bianchi e verdi
1 minuto e 43 secondi di lettura
di T.O.

Vanno deserti i concorsi per assumere nuovi medici di emergenza e urgenza per coprire la grave carenza nei pronti soccorso liguri, l'ultimo a Genova ha raccolto solo 5 nuovi ingressi. E oltre a mancare i medici, al pronto soccorso metà degli accessi sono di codici verdi e bianchi, ovvero problemi che sarebbero di competenza della medicina del territorio.

Quello della carenza di medici del pronto soccorso è un problema nazionale che si trascina da 20 anni: oggi mancano 4200 medici di medicina d'urgenza a livello nazionale. E non è un problema solo di borse di studio perché nell'ultimo anno la metà di queste sono andate deserte. I giovani preferiscono altre branche della medicina, ma le scelte non sono così appetibili con un contratto di lavoro nazionale che penalizza invece che premiare i professionisti dell'emergenza che devono affrontare un alto livello di stress e hanno come controparte uno scarso riconoscimento oltre a non poter fare attività professionale al di fuori dell'ospedale, come accade per molti colleghi. 

"Abbiamo bandito un concorso per medico a tempo indeterminato di medicina d'urgenza: si erano iscritti in 12 si sono presentati in 5, di questi 1 è specialista e 4 specializzandi. Se si pensa che ne perderemo due che avendo altre discipline andranno a fare un altro tipo di mestiere, continuiamo a essere in affanno", ha spiegato a Primocanale, nel corso dello speciale dedicato a "Prenoto Salute" il direttore generale del Policlinico Salvatore Giuffrida.

Oltre alla carenza di medici che vogliano iniziare la carriera nella medicina d'urgenza, c'è il problema dell'inappropriatezza degli accessi al pronto soccorso. Molti infatti - la metà - sono casi che potrebbero essere curati dalla medicina del territorio: medici di medicina generale, ambulatori. Un problema portato ancor più alla luce dal cambiamento avvenuto nel sistema dei colori con l'aggiunta del quinto colore.

Lo dimostra il racconto di una giornata tipo al pronto soccorso, come spiega a Primocanale Giuffrida: "Sono entrati al pronto soccorso 202 pazienti e di questi 107 erano localizzati tra i codici bianchi e verdi. Persone che tendenzialmente non avevano bisogno di un pronto soccorso. Se prendessi anche la metà degli azzurri arrivati arriveremmo anche al 70 per cento".

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