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Sanità

1 minuto e 10 secondi di lettura
di R.P.

La scienza ha fatto enormi passi avanti contro il Neuroblastoma ma si può fare ancora di più. Questo tumore colpisce soprattutto in età prescolare e conta circa 130 casi all'anno: oggi la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi si aggira intorno al 70%, un ottimo risultato rispetto al 40% di fine anni '80. La strada però è ancora lunga, nei casi più gravi la mortalità è ancora al 60%. Per questo l'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma Onlus, nata trent'anni fa all'ospedale Gaslini da un gruppo di genitori e medici, continua ad impegnarsi a sostegno della ricerca contro questo tumore.

La pandemia ha rallentato i progetti dell'associazione, che vuole però consolidare i risultati ottenuti attraverso diverse attività, tra cui la campagna "Dono ricerca. Ridono la vita". Sarà possibile donare andando sul sito www.neuroblastoma.org nella sezione ANB Store, alla voce "Per il tuo magico Natale". L'obiettivo è quello di ridare una speranza a decine di bambine e bambini.

La dottoressa Sara Costa, presidente dell'associazione, ha dichiarato: "Un invito alla solidarietà per dare priorità a filoni come, ad esempio, lo studio dei geni, la mappatura del DNA, l’immunoterapia, la medicina personalizzata, la medicina di precisione per l’individuazione di farmaci sempre più ‘intelligenti’ in grado di agire soltanto lì dove serve. Progetti messi in campo secondo logica di rete, con l’impegno comune di centri di ricerca e di cura come il ‘Gaslini’ caratterizzati da autorevolezza nel panorama scientifico e sanitario italiano”.