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Sanità

Il direttore delle malattie infettive fa il punto sul covid in Liguria
1 minuto e 6 secondi di lettura
di Maurizio Michieli
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"Siamo un Paese in cui serve lo stato di emergenza per fare cose normali". E' questo il primo, ironico commento del professor Matteo Bassetti, direttore del dipartimento interaziendale malattie infettive, a Primocanale nella rubrica condotta da Tiziana Oberti in merito alla decisione del governo Draghi di prorogare lo stato di emergenza in Italia sino al 31 marzo del 2022. "In altri Paesi non è così. E poi non siamo in emergenza - aggiunge Bassetti - la situazione è migliore rispetto allo stesso periodo di un anni fa".

Ovviamente questo non significa che si debba abbassare la guardia, anzi. "Ci vuole sempre cautela contro il virus - sottolinea Bassetti - e bisogna continuare con la campagna di vaccinazione, sia per quanto riguarda le terze dosi che per le prime a chi ancora non lo ha fatto".

Bassetti evidenza anche un altro aspetto: "E' corretto blindarsi rispetto a chi arriva da fuori, i nostri confini vanno protetti, specie da chi non è immunizzato, Andava fatto anche prima. Ma non basta controllare gli ingressi via aerea, bisogna farlo anche per chi giunge in Italia a piedi, via mare o in auto. Abbiamo un quadro generale migliore di altri e non dobbiamo rovinarlo. Ma tutte queste cose si possono fare anche senza dichiarare o prolungare lo stato di emergenza, in altri Paesi non è necessario, quindi non dovrebbe esserlo neanche qui da noi".