GENOVA - Tra gli interventi del convegno "'Restart Liguria. Le risorse del Pnrr' organizzato da Regione Liguria c'è stato anche quello dell'infettivologo Matteo Bassetti. Che ha ricordato come manchi una legge che parla di investimenti sulla sanità e sulle malattie infettive dal 1990. E allora proprio il 2022 - rilancia il professore ai microfoni di Primocanale - potrebbe essere l'anno per una nuova legge che preveda investimenti sulle malattie infettive.
"L'ultima legge di investimento nelle malattie infettive in Italia è del 1990 ed è la famosa "legge Aids". Da allora non è più stato messo un euro sulle malattie infettive e allora l'infettivologia ha reagito fin troppo bene", dice Bassetti. "Bisogna pensare a investimenti nazionali con magari una nuova legge, che potrebbe essere una legge del 2022 sulle malattie infettive. Che c'erano, ci sono e ci saranno sempre".
"Siamo di fronte a un virus che muta, in continua evoluzione: Che cosa si farà con i vaccini non lo sappiamo, è probabile che faremo la quarta dose, cerchiamo di andare giorno per giorno e grado per grado. Certo è che oggi rispetto a un anno fa siamo molto più avanti".
"Avremo nuovi farmaci disponibili a brevissimo. Io credo che se ci diranno che ogni sei mesi dovremo farci una puntura comoda non sarà un problema purché si possa tornare a vivere in modo normale e derubricare questo virus facendolo diventare parente stretto dell'influenza e non quel virus che ci ha terrorizzato".
Bassetti ha anche commentato la situazione critica dell'imperiese: "La zona dell'imperiese è messa in difficoltà da due variabili: la prima è di essere cosi vicina alla Francia con un interscambio continuo di persone e la seconda è che purtroppo è la provincia della Liguria con meno vaccinati. Evidentemente l'incrocio tra alta incidenza e bassa protezione fa si che quella zona soffra di più".