GENOVA - "Dal Covid abbiamo avuto un aumento del 50% di patologia psichiatrica nei minori sotto i 12 anni di età". L'allarme è del prof. Lino Nobili direttore della neuropsichiatria infantile dell'ospedale Gaslini di Genova.
"La pandemia ha fatto esplodere una situazione che era già in aumento di urgenze di patologia psichiatrica anche nei bambini più piccoli anche sotto i quattordici e dodici anni - spiega il prof. Nobili - situazioni che conoscevamo ma che raramente vedevamo con i bambini e che adesso le vediamo anche in bambini molto piccoli".
"I disturbi nei bambini sono aumentati del 50% ed è stato un aumento esplosivo con la pandemia e il lockdown - sottolinea il prof. Nobili - è come se avessimo raggiunto un livello di stabilità alto che possiamo definire una emergenza non terminata".
I disturbi del comportamento alimentare, principalmente nelle ragazzine molto giovani ma non solo, i disturbi dell'umore, i tentativi di suicidio, l'autolesionismo, l'aggressività sono le problematiche psichiatriche in maggiore aumento tra bambini e adolescenti.
"Tutte queste cose che di solito erano dell'adolescente un po' più grande - racconta Nobili - da mesi ormai le vediamo nei dodicenni e anche a volte in bambini più piccoli".
Ma quali sono i campanelli d'allarme?
"Dipendono molto dal disturbo - conclude Nobili - quello che posso dire ai genitori è di non aver paura di affrontare l'argomento perché prima lo si fa e più è facile riuscire a bloccare l'evoluzione verso situazioni negative quindi non aver paura perché purtroppo c'è ancora uno stigma e c'è la paura da parte dei genitori di affrontare la malattia psichiatrica, invece va affrontata perchè si può risolvere".
Secondo una meta analisi su 29 studi che hanno incluso oltre 80mila ragazzi, pubblicata sul prestigioso Jama Pediatrics, un adolescente su quattro presenta i sintomi clinici della depressione e uno su cinque dà segni di un disturbo d'ansia. Casi raddoppiati rispetto al pre Covid e questo protrarsi dell'epidemia rischia di comportare conseguenze gravi sulla società di domani.
Un'emergenza in aumento è quella del suicidio tra i più giovani ed è per questo che Unicef Italia ha deciso di dedicare la giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre, al tema della salute mentale.
Il suicidio è la quinta causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni, la seconda causa in Europa. Nel mondo quasi 46mila adolescenti muoiono a causa di suicidio ogni anno, più di uno ogni 11 minuti.
Unicef Italia ha lanciato la petizione 'Salute per la mente di bambini e adolescenti' che ha raccolto oltre 13mila adesioni. L’obiettivo è mobilitare l’opinione pubblica affinché sostenga le raccomandazioni che Unicef rivolge ai ministri competenti in materia per garantire investimenti e azioni di qualità volte a supportare e proteggere la salute mentale di ogni bambina, bambino e adolescente.
La patologia psichiatrica nei bambini e nei ragazzi è una vera epidemia che qualcuno ha già definito 'long covid della mente' sulla cui evoluzione ad oggi gli esperti non sanno fare pronostici.
IL COMMENTO
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