"Negli ultimi 18 mesi abbiamo avuto - a partire dalle segnalazioni fatte nei confronti della magistratura - circa 250 casi di violenze sui minori che hanno fatto accesso al pronto soccorso del Gaslini, un numero elevato e a grandi linee vicino al doppio di quel che normalmente avveniva negli anni precedenti, fino al 2020": a raccontare i dati preoccupanti degli accessi all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova è la direttrice del pronto soccorso, Emanuela Piccotti. Al Gaslini è stato infatti condotto uno studio che analizza i dati dell'istituto e cerca di indagare su quali siano le forme di violenza e di maltrattamenti ricorrenti sui minori.
"La crescita del fenomeno è molto importante a livello locale e nazionale e in parte questo è dovuto alle misure che abbiamo subito per la situazione pandemica. E' uno dei risultati più evidenti ed è molto preoccupante", spiega la dottoressa Piccotti.
Ma quali sono le violenze più comuni all'interno di questi 250 casi registrati in solo un anno e mezzo? "La distribuzione dei casi è prevalentemente rappresentata da maltrattamento fisico, patologia delle cure quindi discuria, incuria, o ipercuria, una serie di situazioni che possono comportare uno scarso controllo nell'accudimento e una scarsa possibilità di accudimento del bambino che può provocare danni anche fisici. Poi sta aumentando la violenza domestica assistita e il problema del maltrattamento psicologico è sempre presente. Infine abbiamo sempre una quota rappresentata da abuso e molestie sessuali".