GENOVA - Una corretta alimentazione passa anche da una corretta comunicazione: per questo a Genova si è tenuto un convegno, "Comunicare la nutrizione: informare, educare, stupire o ingannare?", organizzato dal Ministero della Salute, il terzo dopo quelli di Palermo a ottobre e Perugia a novembre, con l'obiettivo di affrontare tutti i problemi che affliggono la nutrizione preventiva e clinica e poter "individuare la comunicazione giusta che viene indirizzata verso i cittadini perché possano essere aiutati a effettuare delle scelte alimentari e nutrizionali informate e consapevoli" spiega Giuseppe Blutino, dirigente medico al Ministero della Salute. Nel 2023 a Roma si terrà un convegno nazionale dove verranno vagliate tutte le proposte.
Tra i punti cardine del convegno ci sono informazione ed educazione fin dalle scuole elementari, ma anche gli inganni della comunicazione: "Purtroppo la nutrizione può essere comunicata da tutti - dichiara Livia Pisciotta, direttore scuola Scienze dell'Alimentazione Università di Genova -, soprattutto da fonti non autorevoli in termini di veridicità scientifica, quindi gli inganni possono essere legati a fake news o spinte che il mondo commerciale dà verso alimenti meno salutari".
Nutrizione e alimentazione sono concetti legati a doppio filo all'ambiente, un tema sul quale sta contribuendo anche la Camera di Commercio di Genova, che ha ospitato il Convegno al Palazzo della Borsa, con idee come "la creazione di filiere corte, possibilmente con alimentazioni consone ai costumi storici e al consumo di prodotti tradizionali - dichiara Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio Genova -, che determinino anche condizioni dello sviluppo economico potenziale e la Liguria in questo ha qualcosa da dire".