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Sanità

2 minuti e 41 secondi di lettura
di Stefano Rissetto

Il Covid torna a imperversare in Cina e forte è il sospetto, anche per la cronica assenza di informazioni certificate, della presenza di nuove varianti non intercettabili dai vaccini attualmente disponibili. Così il governo italiano corre ai ripari e il ministro della Sanità Orazio Schillaci ordina tamponi obbligatori per chi arrivi dalla Cina.

"Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid 19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina - dice il ministro Schillaci - e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l'individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana".

L'argomento è all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri in programma in data odierna.

A chiedere al governo un intervento sollecito, tra gli altri, era stato in mattinata Angelo Gratarola, assessore regionale competente per la Liguria, "Il rischio varianti covid in Cina è sempre dietro l'angolo e alcune varianti potrebbero bucare la capacità vaccinale, ad oggi il problema non c'è, ma vanno fatti tamponi a chi arriva dalla Cina in modo da verificare che queste persone non siano infette con varianti particolari. La Cina ha avuto una copertura vaccinale meno potente della nostra perché ha usato vaccini diversi a minor protezione".

Tra i primi a lanciare l'allarme, l'infettivologo Matteo Bassetti: "A distanza di 3 anni siamo in una situazione in cui non avrei mai immaginato di trovarmi. Se vogliamo evitare di riprendere un Sars-CoV-2 mutato dobbiamo intervenire subito: servono controlli su tutti i voli dalla Cina, restrizioni ai viaggi, tampone molecolare ai passeggeri nelle 24 ore precedenti la partenza o quarantena all'arrivo con test molecolare per uscirne, altrimenti chi arriva non deve circolare. Sarebbe una misura che dovrebbe prendere, non l'Italia da sola, ma tutta l'Europa. E non per un mese, ma per 6".

"Con un bacino di un miliardo e mezzo di potenziali contagiati - spiega in una dichiarazione all'Ansa - il virus farà molte mutazioni e a questo dobbiamo porre la giusta attenzione per non fare lo stesso errore di tra anni fa, quando sottovalutammo cosa stava accadendo dall'altra parte del mondo". "Non sono mai stato allarmista - aggiunge - ma ora dico che dobbiamo alzare una barriera per proteggerci da quanto sta accadendo in Cina, dove è in corso una nuova ondata di Covid senza precedenti e su cui c'è censura. Ma email criptate che arrivano da fonti cinesi riportano numeri da far paura, come 325 milioni di cinesi contagiati in 20 giorni, circa 10.000 morti al giorno e almeno 29 varianti di Omicron, alcune delle quali rientrano in quelle che evadono il vaccino in tutto".

In Italia, oggi, "grazie allo straordinario lavoro fatto siamo completamente fuori dal Covid, non possiamo permetterci di trovarci 3 anni dopo a correre il rischio di ritrovarci daccapo. A fronte di questo, l'Organizzazione mondiale della sanità faccia qualcosa, trovi una soluzione, perché quello che arriva dalla Cina è una sorta di richiesta di aiuto".

A Malpensa il 26 dicembre sono stati testati i passeggeri di due voli in arrivo dalla Cina. "Sul primo volo - ha spiegato l'assessore di Regione Lombardia alla Sanità Guido Bertolaso - su 92 passeggeri sono 35 (38%) i positivi. Nel secondo, su 120 passeggeri 62 (il 52%) sono positivi". Adesso "abbiamo attivato la procedura per il sequenziamento - ha concluso - domani mattina avremo i primi risultati".