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Sanità

La TAVI è la scelta nella stenosi aortica che permette di non aprire il torace
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di Tiziana Oberti

GENOVA - Nel 2022 duecento procedure TAVI, ossia interventi mininvasivi che evitano l'intervento a cuore aperto, sono state eseguite al policlinico San Martino di Genova dal gruppo di cardiologia guidato dal professor Italo Porto e dal professor Manrico Balbi a capo proprio della cardiologia interventistica. Numeri raddoppiati in circa 3 anni.


"Sono particolarmente felice del risultato ottenuto dal team di cardiologia, capitanato da me e Manrico Balbi - racconta a Primocanale il professor Porto - superare le 200 TAVI in un anno, con l’impegno di tutti i professionisti del San Martino, ci mantiene tra i primi centri in Italia per numeri e per qualità su questo intervento e gratifica Regione Liguria che sul percorso TAVI ha investito tanto in risorse e personale".

La TAVI è stata per la prima volta utilizzata in Italia per riparare la valvola aortica venti anni fa.

Questi interventi sono centralizzati al San Martino con gli operatori di altri centri liguri che li eseguono insieme al team del Policlinico per i loro pazienti.

Nei prossimi anni la richiesta di questo intervento aumenterà ancora, è previsto che almeno 400 liguri all’anno ne avranno bisogno e la prossima apertura della terza sala di emodinamica al II piano ponente del Monoblocco andrà incontro a questa necessità.


"Questi numeri, raggiunti nel pubblico, testimoniano l’impegno di un intero sistema di lavoro - sottolinea Porto - medici, infermieri, tecnici, OSS che hanno tutti lavorato il doppio, i numeri sono raddoppiati in 2/3 anni, sostanzialmente ad isorisorse".