GENOVA - Oltre 900 accessi ad ambulatori e flu point: il percorso adottato per queste festività dà i suoi frutti. I numeri degli accessi agli ambulatori e ai flu point confermano la loro efficacia, consentendo non solo di ridurre gli accessi ai pronto soccorso, ma anche di dare un supporto alle attività delle guardie mediche.
L’apertura di ambulatori ‘flu point’ in ciascuna Asl per la gestione dei casi a bassa complessità legati al virus influenzale, l’aumento dei posti letto con l’attivazione di aree degenziali ad hoc sia per i pazienti covid sia per quelli provenienti dal pronto soccorso, una rimodulazione dell’attività di elezione delle sale operatorie, garantendo sempre gli interventi urgenti e un accordo con la federazione medici di medicina generale per il sabato e i festivi: il tutto per contrastare l’iperafflusso di pazienti e ridurre gli accessi impropri nei pronto soccorso (LEGGI QUI).
Sanità: Flu Point ok, cala pressione sugli ospedali - LA NOTIZIA
Gli 8 ambulatori straordinari in Asl3 aperti nel weekend e nei festivi (nei giorni feriali i sei distrettuali sono attivi dalle 8 alle 12 mentre i due flu point presso gli ospedali Micone e e Gallino dalle 8 alle 20) coprono praticamente tutta la giornata e possono essere considerati un sostegno e un'alternativa alla guardia medica che, anche nella normalità, entrano in funzione proprio quando non sono operativi i medici di medicina generale.
Dei 900 accessi, oltre 200 sono stati effettuati in questo fine settimana di Capodanno. Nella sola Asl3, gli ambulatori per la bassa complessità aperti nei distretti con il supporto dei medici di medicina generale e i flu point degli ospedali Micone e Gallino, aperti con il supporto degli infettivologi del Policlinico San Martino, hanno registrato complessivamente dalla loro apertura 291 accessi. I soli 6 ambulatori per la bassa complessità solo oggi hanno registrato 39 accessi.