E' scesa negli ultimi giorni la curva dell'influenza in Liguria. Lo hanno detto a fine anno i dati del sistema Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità (LEGGI QUI), lo ha ribadito a Primocanale il prof Giancarlo Icardi (LEGGI QUI), lo conferma ora l'analisi dei dati fatta da Alisa a inizio anno. Cala con alcune peculiarità uniche: per la prima volta da quando esiste il sistema di monitoraggio, infatti, i casi di influenza sono così alti fino ad aver raggiunto un picco di incidenza di 16 casi ogni 1000 abitanti, ovvero superiore a tutti gli ultimi anni. Se paragonato alle prime 10 settimane dell’ondata 2017/18 -scrive Alisa nella sua nota - ovvero la più alta mai registrata negli ultimi 13 anni riportati dal sistema Nazionale dei medici sentinella, il dato del 2022/23 mostra un valore complessivo di 103 casi ogni mille abitanti, superando di fatto il record precedente (101/1.000).
Il sistema regionale e il cosiddetto piano per le feste, dai flu point agli ambulatori dedicati fino all'apertura nel fine settimana degli studi medici, hanno funzionato anche nella gestione del picco influenzale: "Ci siamo trovati ad affrontare il picco influenzale più elevato da quanto è stato attivato il sistema di sorveglianza, contemporaneamente a una intensa circolazione di Covid, paragonabile a quella dell’ondata estiva. E tutto questo è avvenuto durante il periodo delle festività natalizie. In questo contesto, con le contestuali criticità da affrontare, il sistema è stato in grado di dare risposte e i tempi d’attesa dei cittadini nei Pronto Soccorso sono stati in linea con quelli osservati nel corso di tutto il 2022 e, in particolare, si è registrato un miglioramento per i codici più critici, quali l’arancione e l’azzurro", spiega Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa.
Restano ancora gli ultimi giorni di festa, con l'accortezza - consigliata per esempio dal pediatra Ferrando - di tenere lontano da assembramenti i piccoli (LEGGI QUI) e poi, da lunedì 9, ripartiranno la scuola e la vita professionale per i molti che hanno fatto vacanza. Ma il picco è lontano, come conferma anche il professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di igiene dell'università genovese: "La Liguria se l'è cavata rispetto al resto del Paese. Nelle prossime settimane è atteso un calo dei casi".