Il cambiamento climatico ha modificato la fioritura delle piante, causando problemi maggiori agli allergici: in questi giorni iniziano infatti già a circolare i pollini di carpini, noccioli e betulle normalmente attesi per fine marzo.
Lo spiega a Primocanale, nel corso di "Il medico risponde", l'allergologa Paola Minale: "Tutti questi problemi del cambiamento climatico si riflettono moltissimo sui nostri pazienti. I cambiamenti infatti alterano il ciclo conosciuto di fioritura delle piante e dunque i pollini sono presenti per periodi prolungati".
"Si anticipano le fioriture: in questi giorni molti pazienti sentiranno i primi sintomi allergici. Fioriscono gli alberi come i carpini che appartengono alla famiglia della betulla e del nocciolo e che sono molto allergenici. Purtroppo si anticipa una fioritura che poi si prolunga per tutta la primavera".
Ci sono poi alberi come il cipresso, già fioriti in città come Genova: "E' un polline che vola molto lontano e fiorisce nei mesi anche invernali. E con questo clima possiamo immaginarci quanto fiorisca presto. I pollini di nocciole e betulle in genere fioriscono verso la fine di marzo ma attualmente la fioritura è molto anticipata. Oltretutto gli alberi hanno un loro ciclo per cui quando fa freddo conservano il polline, ma quando l'aria si scalda lo liberano nell'aria", spiega ancora l'allergologa.