GENOVA - Due vertici e 48 ore per arrivare alla nomina del nuovo direttore generale del Policlinico San Martino di Genova. Giuseppe Profiti è il nome in cima alla lista della Regione da subito dopo la morte improvvisa di Salvatore Giuffrida (CLICCA QUI). Questa sera dovrebbe sciogliere la riserva, davanti al presidente Giovanni Toti e all'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola dirà che è a disposizione. La decisione ultima però verrà presa sabato in un vertice alla presenza del deputato Matteo Rosso segretario regionale Fratelli d'Italia.
Una scelta così delicata per l'equilibrio della sanità ligure deve essere sicuramente condivisa tra le forze politiche di maggioranza, senza dimenticare che l'ospedale San Martino è un IRCCS e quindi la nomina del direttore generale è della Giunta regionale, con il parere favorevole dell'Università, sentito il Ministro della salute.
Un super-Policlinico: dal trapianto di cuore all'IRCCS cardiovascolare
Il direttore generale di un ospedale come il San Martino è a carattere esclusivo, per questo Profiti dovrebbe lasciare gli altri suoi incarichi: in primis il ruolo di commissario in Calabria per la sanità con la guida di Azienda Zero; la struttura di missione della Regione Liguria per la sanità che coordina e il ruolo di professore universitario all'Università di Genova.
Profiti dagli anni 90 è considerato in Italia uno dei migliori manager nel campo della sanità.
Catanzarese, 62enne, insegna all'Università di Genova diritto amministrativo e contabilità degli enti pubblici. E' stato ufficiale della guardia di finanza; consigliere presso la Ragioneria generale dello stato dal 1987 al 1994; vice commissario straordinario dell’istituto nazionale per la Ricerca sul cancro di Genova dal 1994 al 1997; direttore amministrativo del Gaslini di Genova dal 1998 al 2001, dopo aver ricoperto, in rappresentanza dell’Università di Genova, il ruolo di segretario generale del Centro di Biotecnologie Avanzate; direttore generale della Regione Liguria dal 2001 al 2007. Ha guidato il Bambin Gesù per tre mandati dal 2008 al 2015. L'ospedale ha superato gli standard del Boston Children Hospital e del Great Ormond Street Hospital di Londra. Per questo Profiti è stato insignito dal ministro della Sanità della medaglia d’oro al valore della Sanità pubblica della Repubblica italiana. Profiti ha inoltre svolto il ruolo di direttore responsabile dell’operazione di salvataggio del San Raffaele di Milano (2011-2012) e successivamente (2013-2016) dell’Istituto Dermatopatico dell’Immacolata (IDI) a Roma.
A maggio del 2021 il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti lo ha convinto a tornare a Genova come coordinatore della struttura di missione per la sanità ligure con l'obiettivo di "riportare la sanità a funzionare dopo l’emergenza covid".
Di Profiti al Bambin Gesù si ricorda soprattutto il merito di aver portato come direttore del dipartimento di onco-ematologia Franco Locatelli ora presidente del consiglio superiore di sanità. Con lui era nato un nuovo centro sulle cellule staminali arrivando a una nuova frontiera dei trapianti con una tecnica di manipolazione messa a punto per la prima volta al mondo.
Per avere la certezza dell'incarico bisognerà aspettare sabato.