Arenzano- L’obiettivo del corso, che ha preso il via questa mattina presso la suggestiva Villa Figoli, sede di Arenzano (Genova) dell’Accademia della Marina Mercantile è quello di fornire le nozioni e le informazioni avanzate per la gestione del paziente critico in situazioni a basse o medie risorse e in ambiente remoti come può essere quello di una nave. Al termine, i partecipanti – il cui requisito di accesso è la Laura in Medicina e Chirurgia con la priorità per i medici specializzati in Anestesia e Rianimazione e in Medicina di Emergenza – riceveranno le certificazioni necessarie a svolgere la professione a livello nazionale e internazionale.
Tra gli Attori principali di questo progetto sino alla sua realizzazione, Assarmatori, l’associazione aderente a Confcommercio-Conftrasporto che riunisce numerose compagnie italiane di navigazione e alcune tra le principali compagnie estere attive in ogni segmento del trasporto marittimo, in stretta collaborazione con l’Accademia della Marina Mercantile di Genova, l’Università del capoluogo ligure, l’Ordine di Malta, il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM) e l’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF)
Nel corso dei lavori si è collegato in remoto il Ministro della sanità Orazio Schillaci che ha ricordato come la carenza del personale sanitario sia un tema concreto, ecco perché stiamo lavorando senza sosta per trovare risposte concrete a tutta la categoria, iniziative come questa promossa dall'alta scuola di formazione di medici di bordo va nella direzione giusta per chi dovrà operare a bordo, e doverlo fare nella maggioranza delle occasioni come unica persona qualificata a livello sanitario. Il Ministero della Salute in questo caso svolgerebbe il ruolo di garante autorizzando le strutture pubbliche, tenendo il registro dei corsi e dei certificati emessi, controllando i programmi. In quest’ottica di rafforzamento della funzione di medico di bordo, occorrerà poi far ripartire la Commissione per la Revisione della Normativa dei Servizi Sanitari di bordo per giungere in tempi stretti alla revisione ed integrazione delle norme in materia”
“L’inaugurazione dell’Alta Scuola di Formazione per Medici di Bordo è un momento estremamente importante non solo per noi – commenta il Presidente di Assarmatori Stefano Messina – E in quest’ottica abbiamo ideato e realizzato l’Alta Scuola di Formazione per Medici di Bordo che prende il via oggi. Per quanto importante, si tratta di un “calcio d’inizio”. Siamo infatti alla prima edizione, cui ne seguiranno altre nei prossimi mesi e anni. Un modo di dare una risposta concreta, congiunta e coordinata ad una necessità reale e impellente, quale quella di garantire la salute e la sicurezza di chi naviga, siano essi passeggeri o membri dell’equipaggio”.
Tante le personalità intervenute il Comandante Leonardo Deri in rappresentanza della Capitaneria di Porto di Genova, il Prof. Alessandro Bonsignore, Docente di Medicina Legale dell’Università di Genova, il Dott. Angelo Gratarola, Assessore alla Sanità della Regione Liguria, il Dott. Carmelo Cassibba, Presidente del Consiglio Comunale di Genova il Dott. Stefano Messina, Presidente di Assarmatori, l’On. Prof. Susy De Martini, Coordinatrice Scientifica del Corso, ed il Prof. Eugenio Massolo, Presidente Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile. L’avvio dell’Alta Scuola di Formazione per Medici di Bordo è stato reso possibile grazie al contributo delle Compagnie di navigazione Moby, Tirrenia, Toremar, GNV e Caronte&Tourist Isole Minori. A chiudere la mattinata gli interventi del Dott. Simone Bazurro, Dirigente Medico Anestesista e Rianimatore e Direttore regionale del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) e del Prof. Alberto Zangrillo, Professore Ordinario di Anestesia e Rianimazione e Prorettore per le attività cliniche, Università Vita-Salute San Raffaele.
In conclusione questo corso, rappresenta un’incredibile opportunità in linea con le esigenze di poter disporre di medici formati specificatamente sulle reali attività da svolgere a bordo. Questa tipologia di formazione potrebbe rappresentare davvero un modello replicabile da altre realtà.
Il corso è stato intitolato a Teresa Cavallero, medico anestesista d'urgenza dell'ospedale Galliera e attiva nei servizi di Ricerca e soccorso in mare, morta il 18 novembre 2021 a causa di un tragico incidente stradale avvenuto a Genova la donna aveva 36 anni.