Quali sono i sintomi di una disfunzione della tiroide? Spesso sono subdoli e si confondono con quelli di altre patologie. Lo abbiamo chiesto al direttore dell'endocrinologia del Policlinico S. Martino, Diego Ferone, ospite di "Il medico risponde". Che ha ricordato come spesso i segnali del nostro corpo, soprattutto nelle fasi iniziali, si possano confondere con altre patologie.
"Molto spesso, soprattutto inizialmente, i primi sintomi possono essere confondibili ad altre condizioni cliniche ma se si mettono insieme una serie di aspetti il quadro clinico risulta più chiaro", commenta il direttore.
Quali sono questi segnali? Risponde l'endocrinologo: "Se per esempio compaiono sintomi di un cambiamento delle proprie abitudini di vita, una maggiore stanchezza e suscettibilità all'ansia, oppure l'insonnia, o viceversa la difficoltà a risvegliarsi o l'ansia notturna, e ancora se cambia qualcosa riguardo alle abitudini alimentari, al rapporto tra peso e alimentazione regolare. Ancora tra i segnali è bene far caso se per esempio c'è una storia di familiarità e di più elementi che hanno avuto problemi tiroidei in casa: con il ricorrere di queste condizioni si può iniziare a sospettare una base di alterazione tiroidea".
"E' vero - continua Ferone - che sia nel caso di una funzione aumentata sia di funzione ridotta della tiroide, nelle prime forme il suo riconoscimento può essere subdolo: clinicamente infatti non è evidente ma magari emerge con gli esami fatti in un momento di routine".