Continuano a salire i numeri dei liguri positivi ma gli ospedalizzati sembrano rimanere stabili ha spiegato il prof. Gianluca Icardi a Primocanale: "E' importante sottolineare che i numeri sono in crescita, tuttavia, vanno sempre interpretati per diventare dei risultati. Quando si legge che la Liguria, la nostra regione, è una tra le regioni con l'incremento di casi più alto, questa è sicuramente una notizia vera. Un centinaio di casi nuovi al giorno erano i dati fino a dieci giorni fa, oggi abbiamo l'aumento dell'88% e quindi i casi sono diventati 180, 200 al giorno.
Un incremento tangibile e vero, spiega il professore: "Nonostante questo, se si confrontano questi numeri con quelli di ottobre 2020, sono sempre più bassi. Sappiamo che il virus continua a circolare e a contagiare ma fortunatamente molti dei positivi, adesso, anche grazie ai vaccini, non hanno bisogno di cure e di andare all'ospedale, in termini di ricoveri. A parte questo non bisogna abbassare la guardia."
Solo quaranta giorni alle festività natalizie e c'è preoccupazione per l'aumento dei casi e qualche possibile chiusura che possa impedire di stare insieme alle famiglie durante questo periodo, ma il direttore del dipartimento di Igiene dell'Università di Genova rassicura: "Sarà un Natale a mio parere diverso da quello dell'anno scorso, perchè abbiamo la variabile vaccinazione che ci ha decisamente dimostrato che, pur non impendendo la circolazione del virus al 100%, la limita di molto. Abbiamo quasi il 90% della popolazione target vaccinata, e anche tra coloro che non hanno fatto il vaccino riscontriamo un elevato senso civico. Vale a dire che c'è rispetto delle regole, si tiene la mascherina e si mantiene il distanziamento. Guardiamo al Natale come festività dove è importante la famiglia e dove il senso di appartenenza è molto elevato. Penso che potrà essere un Natale passato in famiglia, non come quello del 2020, passato chiusi in casa."