Vai all'articolo sul sito completo

Sanità

3 minuti e 8 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

E' morta nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 marzo Sofia Sacchitelli, 23enne genovese, affetta da un raro tumore al cuore, divenuta per tutti il simbolo della lotta alle malattie rare. Solo il 28 febbraio aveva raccontato a Primocanale perché aveva deciso di fondare un’associazione per malati come lei che si chiama 'Sofia nel cuore'. "Non ho molto tempo ma voglio essere utile agli altri dopo di me e poi c'è chi sta peggio" aveva detto a Primocanale.

Studentessa di medicina del quinto anno presso l'Università di Genova, circa un anno fa le era stata diagnosticata una patologia, un tumore molto raro che colpisce circa due-tre persone ogni anno per milione di abitanti.

Sofia e un tumore raro: "Aiuto gli altri perché nessuno riceva più una sentenza di morte" - GUARDA L'ULTIMA INTERVISTA

La sua è una malattia molto aggressiva, che si chiama angiosarcoma cardiaco ed essendo attualmente rara, è poco conosciuta - raccontava Sofia a Primocanale - gli stessi medici hanno impiegato diverso tempo a capire attraverso gli esami, quale fosse la diagnosi definitiva, che comunque è molto, molto seria. "Una cosa che mi ha colpito è che loro stessi presso il San Martino di Genova, si sono trovati anche loro, diciamo un po' spaesati ci hanno impiegato diverso tempo".

"Da novembre da quando sono peggiorata di certo mi sono un po' rassegnata e quindi a quel punto ho deciso che era il momento di aiutare gli altri e mi farebbe piacere poter fare qualcosa per il futuro, per le persone che affronteranno la mia stessa situazione dopo di me", aveva raccontato nell'intervista.

Medaglia d'oro a Sofia dell'Università di Genova per il suo altruismo e la sua forza

Per il suo impegno, per la sua straordinarietà, il suo grande altruismo e la sua forza e lucidità con cui spiegava la sua patologia l'Università di Genova a inizio marzo aveva deciso di conferire a Sofia per la prima volta nella storia dell'ateneo la medaglia d'oro.

La famiglia ha deciso di svolgere i funerali in forma privata. Mercoledì 29 marzo, alle 18, a Genova Albaro, presso la chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù e San Pietro Apostolo ci sarà una messa aperta al pubblico.

https://www.instagram.com/p/CqA5g2aIpvj/?hl=it

In una nota, il dolore e le condoglianze di Regione Liguria: "Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta regionale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Sofia Sacchitelli, e si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore".

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei esprime il cordoglio dell'Assemblea Legislativa per la scomparsa di Sofia Sacchitelli. "Il coraggio e la fermezza di Sofia – ha dichiarato il presidente Medusei - sono stati e saranno un punto di riferimento per tutti coloro che, colpiti da una grave malattia, cercano un sostegno, un appiglio per trasformare questo dramma in una occasione di riscatto e di speranza. Prima di Sofia, un'altra donna genovese, Rosanna Benzi, è stata per tanti anni un formidabile esempio di intelligenza, forza di vivere, un'ancora contro la sofferenza. A loro va, per sempre, la riconoscenza e ammirazione di tutta la Liguria".

Anche il sindaco di Genova Marco Bucci ha espresso il suo cordoglio sui suoi profili social: "La sua eredità e la sua tenacia non saranno mai dimenticate, buon viaggio Sofia".

Il Rettore dell'Università di Genova Federico Delfino, il Preside della Scuola di scienze mediche e farmaceutiche Piero Ruggeri e la comunità accademica tutta esprimono il loro profondo cordoglio per la scomparsa di Sofia Sacchitelli e desiderano manifestare la loro vicinanza ai suoi cari in questo momento di grande dolore.

Per info Associazione Sofia nel cuore:  email  Instagram: Sofia nel_cuore 

Dalla redazione di Primocanale le condoglianze alla sua famiglia. 

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 09 Marzo 2023

Medaglia d'oro a Sofia dell'Università di Genova per il suo altruismo e la sua forza

La giovane studentessa di medicina affetta da un raro tumore al cuore ha fondato un'associazione per sostenere la ricerca per chi come lei riceverà una diagnosi simile