L'aumento dei contagi negli ultimi venti giorni con la variante Omicron più diffusiva della Delta e l'aumento dei vaccini che oggi copre l'85% della popolazione potrebbe consentire di raggiungere l'immunità di gregge da qui alla fine di febbraio o entro marzo. Lo prevede il direttore del Dipartimento di Igiene Giancarlo Icardi in una lunga intervista al Primocanale.
"L'immunità di gregge è la condizione in cui il virus tende a autolimitarsi e diventare endemico, cioè presente nella popolazione ma con caratteristiche numeriche sicuramente inferiori a quelle di questi giorni". L'epidemiologo aggiunge che chi soffre di malattie autoimmuni non solo non rischia a fare il vaccino ma per tutelare la propria salute deve ancora più sottoporsi alle vaccinazioni.
Per Icardi si può arrivare dell'immunità di gregge anche senza il bisogno che tutti facciano il vaccino: "I soggetti più esposti ora sono i bambini non vaccinati, quelli da zero a cinque anni non hanno l'indicazione a vaccinarsi mentre la percentuale dei ragazzini dai cinque agli undici anni è ora al 13% perché iniziata da poche settimane".
Per fortuna però, aggiunge lo specialista, la variante Omicron è sì più contagiosa ma attacca soprattutto le vie respiratorie e meno i polmoni. Sulla chiusura della scuole e il ritorno alla Dad Icardi è in linea con del Ministro all'Istruzione Bianchi che ha smentito il ritorno alle didattica a distanza: "Dopo i danni di due anni di Dad credo che la scuola ora deve essere fatta in presenza, dunque a mio avviso siccome i bambini contagiati quasi mai richiedono l'ospedalizzazione, credo che le lezioni in presenza siano un rischio calcolato che vale la pena di correre".
Siamo destinati a fare continui vaccini? In Israele sono già al quarto... "In Israele sono al quarto vaccino perché in questa situazione epidemiologica il vaccinare l'intera popolazione permette di tenere sotto controllo la situazione, ma è chiaro che se raggiungeremo l'immunità di gregge cioè l'autoeliminazione del virus, a quel punto l'obiettivo dovrebbe essere di controllare la malattia con strategia di vaccinazione mirata, come accade per l'influenza".
Cosa può dire a chi non si è vaccinato? "Io penso che le persone che sono ideologicamente contrari ai vaccini non si vaccineranno, ma chi è solo indeciso e aspettava un vaccino tradizionale invece con l'uscita del prossimo vaccino si potrebbe vaccinarsi e dare una grossa mano".
IL COMMENTO
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