SAVONA - "A Savona ho trovato un ospedale di grande valenza strategica, con una buona struttura e professionisti importanti. A Pietra Ligure un ospedale con criticità importanti dal punto di vista strutturale e impiantistico: a breve affideremo la progettazione del monoblocco, speriamo i lavori inizino il prima possibile. Ad Albenga ho trovato un ospedale valido, con spazi importanti; e a Cairo Montenotte personale preparato ed entusiasta, pronto a realizzare i nuovi progetti di comunità previsti dalla Regione Liguria". Questo il bilancio del primo mese da commissario straordinario di Michele Orlando, temporaneamente alla guida della Asl 2 savonese dopo il passaggio dell'ex direttore generale Marco Damonte Prioli al timone dell'ospedale San Martino di Genova. In attesa di poter nominare un nuovo dg, la Regione ha affidato l'azienda a Orlando, dal 2006 direttore sanitario passato da Asl 1 al San Martino e ad Alisa.
Negli ospedali savonesi "il senso di appartenenza è notevole e si percepisce la differenza con San Martino o Asl 1. Quanto al territorio, ho trovato operatori molto entusiasti di ciò che si sta facendo grazie al Pnrr". La criticità maggiore è legata alla carenza di professionisti. "E' una situazione generalizzata in Italia - spiega Orlando - ed ha ripercussioni sulle liste d'attesa. Cominceremo dalle trattative con i professionisti per farci dare prestazioni in più e stiamo cercando un finanziamento per gestire questa pratica e implementare la specialistica ambulatoriale. Ad oggi, rispetto ad altre Asl, i tempi d'attesa in alcuni settori sono ancora nei limiti". Per migliorare la situazione si mettono in campo diverse strategie: "Alcuni reparti, come Cardiologia, hanno dato una risposta immediata e gli effetti si vedranno da subito. Col direttore di Radiologia stiamo cercando di abbattere le liste implementando la domenica, perché le macchine sono totalmente occupate dal lunedì al sabato. Sulle visite gastroenterologiche abbiamo tempi molto alti, bisogna assolutamente scendere".