SAVONA - La Corte d'Appello di Genova ha assolto con formula piena gli ex vertici della Asl 2 savonese e alcuni medici e dirigenti dell'ex Gsl, un consorzio sanitario privato che nello scorso decennio gestiva il reparto di Ortopedia dell'ospedale di Albenga, in provincia di Savona.
L'inchiesta Gsl era iniziata nel settembre 2015 quando la Guardia di Finanza aveva notificato una serie di richieste di provvedimenti sospensivi ed effettuato anche un blitz nel reparto di ortopedia e nelle sedi Asl e di Gsl per acquisire più di cinquemila cartelle cliniche.
La Procura di Savona indagava su presunte irregolarità nell'affidamento a Gsl da parte di Regione e Asl 2 di 18 posti letto pubblici avvenuto tra il 2010 e il 2011: secondo l'allora sostituto Ubaldo Pelosi (oggi procuratore di Savona) la gara era stata "taroccata" con la "collaborazione" dei vertici dell'Asl 2. L'accordo per la sperimentazione prevedeva una convenzione del valore complessivo teorico sino al 2020 di 165 milioni di euro a partire dal 2011.
Nel corso dell'indagine, le Fiamme Gialle avevano poi scoperto altre presunte irregolarità sulla gestione delle cartelle cliniche e, grazie a delle conversazioni intercettate tra i vertici dell'azienda sanitaria, anche che a Savona sarebbero stati organizzati dei concorsi "truccati" (con risposte mostrate al candidato prima del concorso o del colloquio decisivo).
Si tratta di Flavio Neirotti (ex direttore generale Asl 2), Graziella Baldinotti Tizzoni (ex direttore amministrativo Asl 2), Claudia Agosti (ex direttore sanitario Asl 2), Alessio Albani (ex rappresentante legale di Omnia Medica, società capogruppo di Gsl) e dei medici Guido Grappiolo, Fabrizio Grilli e Giuseppe Moraca. Alcune accuse erano cadute in prescrizione, per la maggior parte degli altri capi di imputazione erano arrivate assoluzioni piene già in primo grado nel maggio 2021.
Le condanne decise in quella sede dal Tribunale di Savona sono state cancellate questa mattina dalla Corte d'Appello di Genova (per i manager perché "il fatto non sussiste" e per i medici perché "non costituisce reato").
"Una sentenza di verità - è il commento di Franco Vazio e Claudio Schiaffino, avvocati del medico Guido Grappolo -. Una decisione che chiude definitivamente una storia che ha afflitto un grande professionista. Una assoluzione con formula piena che non lascia spazi a commenti e dubbi".
"Non ho mai avuto dubbi che sarebbe emersa la mia totale innocenza e quella degli altri imputati - dice Alessio Albani - ma questi 9 anni sono stati lunghi e dolorosi per me e la mia famiglia. Un pensiero speciale a tutti i lavoratori Gsl, che hanno pagato più di tutti le conseguenze di questo processo: grazie a loro avevamo creato una vera eccellenza".