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Sanità

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di Tiziana Oberti

Esistono tumori di cui poco si parla: sono quelli che hanno origine da cellule neuroendocrine e possono svilupparsi in tutti gli organi. Hanno conseguenze negative sulla qualità della vita e alta mortalità poiché sviluppano sindromi particolari oltre alla neoplasia: ne abbiamo parlato al Medico risponde con Diego Ferone, direttore clinica endocrinologica del Policlinico San Martino di Genova.

"Sono neoplasie meno note, tumori che originano da cellule neuroendocrine. Non sono solo tumori degli organi endocrini come noi conosciamo come la tiroide o l'ipofisi, ma sono anche altre aree del nostro organismo a essere interessate: il tubo digerente, il pancreas, i polmoni, e all'interno del torace altri organi come il timo che è una ghiandola particolare. In sintesi il tumore neuroendrocrino può originare dovunque: le cellule che formano questo tumore derivano da cellule in grado di produrre sostanze attive tra cui ormoni molto importanti e questa anomalia di produzione ormonale determina quelle che si chiamano sindromi para neoplastiche, ovvero il paziente deve convivere anche con segni clinici che determinano sindromi e anomalie che hanno un impatto sulla qualità della vita molto importante".

Continua Ferone: "Chi affronta questo tumore deve non solo controllarlo nella sua progressione - sono tumori maligni - ma bisogna confrontarsi anche con la presenza dello squilibrio ormonale generalizzato che porta conseguenze negative su qualità della vita e sulla sopravvivenza. A volte un paziente rischia di perdere la vita proprio per i sintomi più che per la neoplasia in sé".

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