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Sanità

Fondamentale il vaccino per combattere questa malattia, quasi sempre di origine batterica
3 minuti e 13 secondi di lettura
di Redazione sanità

Si celebra oggi, lunedì 24 aprile, la Giornata mondiale contro la meningite istituita per diffondere conoscenze e una sempre maggiore consapevolezza su questa malattia. La meningite è una malattia che colpisce le meningi, le membrane che ricoprono e proteggono cervello e midollo spinale. È una malattia di origine infettiva causata da virus, batteri, miceti o protozoi. La forma batterica può dare origine a forme molto gravi e a determinare conseguenze fatali, in particolar modo quando alla meningite si associa la sepsi meningococcica.

“E’ molto importante – spiega Angelo Gratarola, assessore alla sanità di Regione Liguria – far conoscere tutte le informazioni sulla meningite alla popolazione e, in modo particolare, sulle vaccinazioni che sono garantite dal sistema sanitario pubblico. E la giornata dedicata a questa malattia è una nuova occasione per spiegare le caratteristiche della meningite nelle sue diverse forme, quali siano i rischi e, soprattutto, per promuovere l'adesione alla vaccinazione per ridurre il numero delle forme gravi e i casi mortali".

La meningite - spiega Matteo Bassetti, coordinatore del Diar Malattie Infettive di Alisa - rimane un'infezione importante, gravata da un’elevata letalità, e probabilmente rappresenta, insieme alla sepsi e allo shock settico, la vera emergenza infettivologica, dove è importante intervenire rapidamente e appropriatamente. Fortunatamente, negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva riduzione dell’incidenza delle meningiti in età pediatrica, grazie alle vaccinazioni per l'emofilo e per lo pneumococco, ed anche ad una riduzione delle meningiti in età più avanzata, fondamentalmente negli adolescenti e nella post adolescenza, grazie alle vaccinazioni per il meningococco B e per il meningococco C. Quindi le meningiti a cui ci riferiamo sono fondamentalmente quelle batteriche, tra cui rientrano anche le meningiti fulminanti, che sono in genere quelle sostenute dal meningococco e possono portare alla morte il paziente. Nei bambini e negli adolescenti sono assolutamente consigliate le vaccinazioni sia per il meningococco B che per il meningococco C che per lo pneumococco che per l'emofilo, poiché evidentemente permettono di prevenire questa infezione e sono quindi in grado di salvare la vita a molte persone. Dobbiamo fare in modo che sempre più bambini e sempre più adolescenti si vaccinino per la meningite. Con una copertura vaccinale al 100% non avremo praticamente più casi almeno di questi quattro tipi di meningite, che rappresentano le più frequenti e soprattutto le più aggressive e mortali. Prendiamo quindi spunto da questa Giornata della meningite perché sia la giornata della vaccinazione e perché purtroppo, con il Covid, si è visto come negli ultimi giorni vi sia stata una riduzione significativa delle vaccinazioni pediatriche, tra cui evidentemente anche quelle per le meningiti; per questo continuiamo e torniamo a parlare delle altre malattie infettive, dell’importanza delle vaccinazioni e dell’importanza della prevenzione".

Siamo in attesa - spiega Camilla Sticchi, Direttore S.C. Coordinamento regionale delle attività di Prevenzione e di Epidemiologia Alisa – dell’approvazione definitiva del Piano Vaccinale Nazionale che integrerà l’attuale offerta legata alla meningite. Attualmente la vaccinazione contro il meningococco, lo pneumococco e l’Haemophilus influenzae di tipo B protegge dalle forme più comuni di meningite, soprattutto se somministrata nei primi anni di vita. È disponibile un ampio calendario di offerta gratuita e attiva per le varie fasce di età: già nel primo anno di vita sono offerti i vaccini per meningococco B, emofilo di tipo b e per pneumococco, nel secondo anno di vita il vaccino per il meningococco C, nell’adolescente il vaccino anti-meningococcico quadrivalente e, a 65 anni, la vaccinazione contro lo pneumococco, molto importante perché in grado grado di evitare forme gravi di meningite nelle persone anziane. Il prossimo Piano Nazionale vaccinale prevederà appena entrerà in vigore la vaccinazione quadrivalente contro i meningococchi di tipo A, C, W e Y, anziché il solo monovalente C, già a partire dal secondo anno di vita (dopo i 12 mesi compiuti). Anche in Liguria, inoltre, è stata avviata una discussione e si intende modificare il calendario vaccinale introducendo la vaccinazione antimeningococco di tipo B anche nell’adolescente”.