"Il Governo intervenga rapidamente per semplificare le regole sul tracciamento e sulle quarantene, evitando la paralisi dei trasporti e di un'ampia fetta del paese, e per modificare i criteri nazionali che conteggiano tra i ricoverati Covid anche le persone vaccinate, ospedalizzate per altre svariate ragioni non riconducibili al virus ma risultate positive asintomatiche ai controlli di routine. Dobbiamo, insomma, entrare in una logica di convivenza con il coronavirus, concentrando le nostre energie sulla campagna vaccinale per uscire dalla pandemia". Lo ha detto il governatore ligure e assessore alla Sanità Giovanni Toti facendo il punto sull'andamento della pandemia in Liguria, dopo ave ricordato l'accordo, raggiunto oggi con i farmacisti, per i test rapidi gratuiti che attestino la guarigione per l'uscita dall'isolamento di coloro che hanno avuto la malattia.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, "la Liguria sta rispettando i target assegnati dal commissario Figliuolo: nelle ultime 24 ore - spiega Toti - abbiamo somministrato 15.460 vaccini e siamo al 99% di dosi somministrate su quelle consegnate complessivamente". Nella fascia 5-11 anni, ad oggi sono poco più di 8 mila i bambini vaccinati in Liguria (8.095) e risultano altre 18.707 prenotazioni già registrate dal sistema. Le dosi booster somministrate sono complessivamente 650.516, di cui, in particolare, circa un terzo a persone tra 60 e 80 anni (192.179) e a 40-60enni (184.416), circa 90mila agli over80, fascia d'età in cui la copertura con la dose booster è al 70,27%, seguita dai 70enni (61,17%) e dai 60enni (45,05%).
Proprio da Primocanale l'infettivologo genovese Matteo Bassetti aveva spiegato che ormai con l'elevato numero di tamponi effettuati il tracciamento dei contagiati si è perso (Leggi qui).
Intanto il commissario Francesco Paolo Figliuolo annuncia maggiori test a scuola: "E' emersa la chiara necessità di disporre ulteriori strategie operative finalizzate a massimizzare le attività di tracciamento e testing dei contatti in ambito scolastico". Figliuolo parla del "maggior coinvolgimento attivo delle risorse sanitarie già presenti sul territorio come i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale a supporto delle attività dei dipartimenti di Igiene e Sanità pubblica" delle Asl. "L'impiego di queste risorse" potrà "contribuire a preservare quanto più possibile le attività didattiche in presenza".