GENOVA - Apriranno mercoledì le prenotazioni per la terza dose per la fascia 12-15 anni in Liguria. Ad annunciarlo il governatore Giovanni Toti nel punto di aggiornamento sull’andamento della pandemia nella nostra regione. "Dalle 18 di mercoledì apriremo le prenotazioni per la dose booster per la fascia 12-15 anni, le prime somministrazioni partiranno già dalla giornata di giovedì". Era attesa la comunicazione, così come arriva la precisazione sul protocollo tamponi e quarantene a scuola. "Per quanto riguarda lo screening a scuola, i tamponi gratuiti dovranno essere richiesti dal medico o dal pediatra con ricetta rossa. Anche i tamponi per asilo e elementari saranno egualmente gratuiti purché prescritti e a carico del sistema sanitario nazionale".
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Importante specificare, poi, che in caso di positività, per ottenere il nuovo Green Pass 'esteso' nella sua validità ai prossimi mesi bisogna "comunicare l’esito dei tamponi positivi e negativi al medico di famiglia per ottenere il certificato di guarigione, se sono stati fatti in un laboratorio privato o in farmacia". Secondo l'ultima ordinanza regionale, infatti, il tampone antigienico rapido è stato equiparato al molecolare per stabilire l’inizio o la fine dell’isolamento, ma se non è stato effettuato da Asl a domicilio o nei drive through deve intervenire il medico di famiglia per mettere a sistema la positività e l'avvenuta guarigione.
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Continua in maniera massiccia la campagna vaccinale, anche perché in vista dell'obbligo vaccinale per gli over 50 per accedere al posto di lavoro sono aumentate le prime dosi somministrate nelle ultime 24 ore. "Puntiamo come già detto altre volte ad arrivare alle 100 mila dosi settimanali di vaccini, il massimo possibile secondo la distribuzione delle scorte della struttura commissariale", è questo il traguardo che la Liguria si è prefissata già nelle settimane delle festività. Intanto, però, è importante dare uno sguardo ai dati per comprendere meglio la fotografia di questa quarta ondata.
"Nelle terapie intensive della Liguria su 43 malati presenti, 34 di questi, ovvero l’81% dei ricoverati, non sono vaccinati, 6 persone sono in rianimazione per altri motivi di salute e al tempo stesso positive al Covid, solo 3 vaccinati sono in terapia intensiva per Covid", sottolinea Toti. "Lo stesso accade nei reparti di malattie infettive: al San Martino 16 persone non sono vaccinate, 2 non hanno fatto il richiamo della terza dose da 120 giorni, 1 si trova lì ma con altre patologie. Per questo chiediamo una semplificazione del tracciamento e del conteggio dei dati".