SANREMO - L'incontro di questa mattina a palazzo Bellevue tra Regione, Asl1 e sindaci del ponente ha tracciato le nuove linee guida per la sanità Imperiese a partire dalla volontà di mantenere i punti nascita di Sanremo e Imperia.
"Più che un punto nascita - ha spiegato l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola - la definirei una struttura sola con due luoghi dove si può partorire, è un'idea che abbiamo portato al tavolo e proposto al ministero. Il direttore generale di Asl1 sta lavorando a questo progetto e in questo momento siamo in una fase delicata ed interlocutoria. Per quanto invece riguarda la zona di confine, è stata riconosciuta zona disagiata e quindi soggetta a maggiorazione dello stipendio per chi lavora in aree dove lo stato estero, nello specifico la Francia, possa fungere da elemento attrattivo".
Tornando al tema del punto nascite, delicato e particolarmente sentito in provincia, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ha puntato il dito sulla "mancanza di organizzazione e dialogo con la Regione. Tutto si ricapovolge ancora una volta - ha detto -. Prima si, poi no, ora si.. chiediamo chiarezza e coerenza. Il punto nascita non è un problema tra Imperia e Sanremo ma di coerenza".
Altro tema portato sul tavolo di palazzo Bellevue, la mancanza cronica di personale. "La nostra sfida - ha detto il direttore generale di Asl1 Luca Maria Filippo Stucchi - è trovare personale. Ci stiamo lavorando ma dobbiamo comunque attendere il nuovo piano sociosanitario che arriverà in autunno. Dobbiamo convincere il Ministro e il governo ad incentivare i medici e infermieri che lavorano in questo territorio".