LA SPEZIA - L’accesso alle prestazioni sanitarie rappresenta una delle problematiche più rilevanti per la sanità pubblica. I tempi costringono molti cittadini a peregrinazioni intra ed extra aziendali o a ricorrere a visite private a pagamento con ricadute sul piano dell’equità e dell’universalità nell’accesso alle cure. Alla Spezia, come nel resto della Liguria, i dati dei tempi di attesa sono pubblici e riscontrabili sul sito di Asl5 e per alcune prestazioni di accesso in classe breve, dunque da eseguire entro dieci giorni, le tempistiche sono ben diverse: per una colonscopia ci sono da attendere 185 giorni, per la mammografia bilaterale e monolaterale sono 274 giorni, una visita chirurgica vascolare 184 giorni, una visita gastroenterologica 165.
Nella provincia spezzina, come nel resto del territorio nazionale, Federconsumatori ha avviato un proprio monitoraggio che prende in riferimento 88 diverse prestazioni sanitarie. “La salute dei cittadini non può aspettare -. spiega Andrea Benedetto, Presidente di Federconsumatori La Spezia -. Per questo, Federconsumatori ha avviato una campagna nazionale per informare e tutelare i cittadini sul loro diritto a ricevere le prestazioni di cui necessitano entro i tempi appropriati previsti dalla normativa sanitaria”. L’iniziativa prevede sportello nelle sedi della Spezia e Sarzana dell’associazione a cui i cittadini possono rivolgersi per un sollecito alla Asl5 o avviare percorsi legali a cura del team di avvocati di Federconsumatori”
“Le liste di attesa non si possono abbattere continuando a dare soldi pubblici ai privati - sottolinea Luca Comiti, Segretario generale della Cgil spezzina -. È necessario lo sforzo di tutti, Istituzioni, forze politiche ed associative, cittadini per difendere e rilanciare una sanità pubblica, moderna ed efficiente.”