Vai all'articolo sul sito completo

Sanità

Nonostante le campagne informative, l'alcol resta il combustibile più usato ma anche il più pericoloso
49 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

Con l'estate la pratica del barbecue è sempre più diffusa, ma crescono purtroppo i casi di gravi ustioni: la raccomandazione è quella di non usare in alcun caso l'alcol per accendere il fuoco. La fa a Primocanale Giuseppe Perniciaro, direttore centro Grandi Ustionati Villa Scassi: "La pratica del barbecue è molto amata ma bisogna fare attenzione perché è proprio da questi eventi che spesso si generano i casi più gravi", dichiara.

"Ci sono cattive abitudini legate all'utilizzo dell'alcol nel barbecue, è vero che il fuoco prende subito però è una bomba, la bottiglia dell'alcol in mano esplode nel momento stesso in cui l'alcol viene a contatto col fuoco".

Consiglia Perniciaro: "Usare quindi materiali che aiutano lo sviluppo del fuoco ma non che creino il ritorno di fiamma. I casi sono in aumento purtroppo. C'è stata una campagna contro l'utlizzo dell'alcol per fare in modo che i materiali infiammabili venissero tolti dagli scaffali dei supermercati però purtroppo per quanto si faccia prevenzione la gente si affida sempre e ancora a questi materiali".