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Sanità

Dal 17 al 20 agosto a Sori musica, cultura e gastronomia per la raccolta fondi a favore della Fondazione con il presidente Henriquet: "Le istituzioni ci vedano come il braccio operativo del servizio sanitario nazionale non come dei competitor"
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di Andrea Popolano
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GENOVA - “Abbiamo sempre più richieste ma l’attività di assistenza domiciliare vede una carenza del sistema sanitario nazionale. Serve dedicare più spazio alle cure domiciliari e serve migliorare il rapporto con le istituzioni” così Franco Henriquet da quasi quarant’anni presidente della Fondazione Gigi Ghirotti che si occupa dello studio della terapia del dolore e delle cure palliative.

A livello nazionale la carenza di medici specializzati è uno dei problema principali di questi anni. È in questo scenario il lavoro portato avanti dalla Ghirotti è centrale: “Gli ospedali riducono i posti letto ma il numero di malati aumenta perché la nostra popolazione diventa sempre più anziana. Abbiamo anche noi un problema di risorse umane, soprattutto medici e infermieri che oggi sono una professionale carente. Cerchiamo di tenere botta”.

In questo panorama il ruolo delle realtà associative sparse per il territorio come la Gigi Ghirotti diventa cruciale. "Le istituzioni ci devono vedere come il braccio operativo del servizio sanitario nazionale non come dei competitor. Il servizio sanitario nazionale ha poche risorse e quindi la maggior parte delle richieste di assistenza sanitarie domiciliari vengono rivolte a noi" spiega Henriquet.

In questo ambito dal 17 al 20 agosto tornerà l’appuntamento con "Sori solidale" giunto alla ventesima edizione. Quattro serate in cui sarà possibile ascoltare musica live di 37 artisti di livello, spazio alla cultura e al bazar e alla valorizzazione della gastronomia locale e non. Il ricavato andrà a favore della Gigi Ghirotti. L’obiettivo è superare i 30 mila euro raccolti l’anno scorso spiega Patrizia Biaghetti, una delle organizzatrici dell’evento.