"Nel sopralluogo fatto questa mattina ho ancora una volta apprezzato la grande professionalità del personale sanitario in due pronto soccorso che presto miglioreranno ulteriormente la loro offerta". Così l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola dopo la visita compiuta nei Pronto Soccorso genovesi dell'ospedale Galliera e del Policlinico San Martino.
"Pur nel contesto di un flusso continuo di accessi in entrambe le realtà, all'ora di pranzo si contavano una cinquantina di accessi al Galliera e un centinaio al San Martino: le strutture stanno rispondendo bene e si stanno preparando a pieno ritmo per il ponte di Ferragosto - sottolinea l'assessore Angelo Gratarola - Ricordiamo che la popolazione deve ricorrere al pronto soccorso solo per situazioni emergenziali ed affidarsi invece alla medicina territoriale per gli altri casi".
La visita è stata l'occasione per fare il punto su importanti interventi di ristrutturazione dei due nosocomi. "Il pronto soccorso del Galliera sta riorganizzando gli spazi al suo interno redistribuendo i flussi e arriverà ad avere 13 posti in più entro ottobre - ha sottolineato Gratarola - Al San Martino c'è un progetto già partito per realizzare una nuova struttura. Sono iniziati i carotaggi che sono propedeutici all'apertura del cantiere vero e proprio che partirà ad ottobre e, nel giro di tre anni e mezzo, porterà all'operatività del nuovo pronto soccorso".
Il caldo ha allentato la morsa e gli accessi per patologie correlate sono in calo, l'appello dell'assessore però resta sempre valido: "Le persone più fragili, gli anziani, i pazienti affetti da patologie croniche e i bambini devono essere particolarmente attenzionati e non uscire nelle ore centrali della giornata". Infine un riferimento alla recente campagna regionale contro le violenze ai sanitari che ha portato all'affissione di cartelli nelle strutture ospedaliere ed ambulatoriali della Liguria.
"Nella visita di oggi ho verificato anche la presenza dei posti di polizia - conclude Angelo Gratarola - Si tratta di un presidio importante insieme a messaggi come quelli che recentemente abbiamo voluto lanciare: offendere un sanitario è un reato. Un cartello assieme alle altre azioni hanno lo scopo di tenere alta l'attenzione: è importante denunciare sempre".