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Sanità

L'intervento si chiama Ross Pears, è la prima volta che viene effettuato in Italia
57 secondi di lettura
di M.C.

Luca Martuscielli è rugbista da quando è piccolo, giocava nell'Appia Rugby a Roma, fino a che non ha scoperto una patologia cardiaca congenita. Oggi, a 23 anni, è stato il primo in Italia a essersi sottoposto ad un intervento conosciuto come "Ross Pears". Ad operarlo il dottor Guido Michielon insieme a un equipe multidisciplinare e altamente specializzata dell'ospedale Gaslini.

Cosa è il Ross Pears? Un trapianto della radice polmonare in sede artica, abbinato al posizionamento di un supporto personalizzato esterno in polietilene creato su ricostruzione in 3D. Questo tipo di operazione non comporta medicalizzazione né Luca dovrà seguire terapie anticoagulanti.

Lui ancora non sa se tornerà a giocare, al momento è iscritto alla facoltà di ingegneria gestionale e pensa agli esami di settembre ma sapere che in qualche modo potrà tornare a fare sport, ha confessato ai sanitari, lo fa sentire più fiducioso.

Mamma Cristiana non ha avuto dubbi quando si è trattato di decidere se sottoporre il figlio ad un intervento che nel nostro paese nessuno aveva mai svolto. «Il dottor Michielon ci ha sempre saputo trasmettere la massima affidabilità e anche da profani della materia ci siamo fidati subito a istinto di ciò che proponeva».