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Sanità

I dati per prenotare visite ed esami cambiano a seconda della prestazione e dell'area geografica.
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Eva Perasso
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La fotografia della Liguria davanti al recupero delle liste d'attesa in sanità per le prestazioni mediche, prenotabili sia attraverso il sistema pubblico sia attraverso il privato accreditato, è molto diversa a seconda della zona della regione a cui ci si rivolge per la prenotazione ma anche a seconda della prestazione. E così può capitare di dover attendere due mesi per una colonscopia in Asl3, ovvero nell'area genovese, mentre per una risonanza magnetica vengono rispettati i tempi dei protocolli. Ma se si ha la necessità di prenotare la stessa risonanza a Imperia o alla Spezia nascono i problemi. 

I dati sulle liste d'attesa vengono calcolati con report continui per tastare il polso di una situazione da tempo calda e peggiorata nel post covid, per recuperare i tempi persi durante lo stop pandemico. 

A Genova e provincia, in Asl3, sono rientrate molte delle criticità sui tempi d’attesa relative alla diagnostica per immagini: per una risonanza magnetica ora si rispettano i tempi dei 10 giorni nel caso di prestazioni "brevi", ovvero da erogare entro 10 giorni per situazioni passibili di aggravamento in tempi brevi, mentre si aspetta invece 60 giorni per le prestazioni "differibili", cioè prestazioni che sarebbero da erogare entro 30 giorni per situazioni possibili di aggravamento non in tempi brevi. Ecografie e TAC rispettano invece tutti i tempi previsti in tutte le fasce di priorità, la stessa cosa vale per le visite specialistiche.

Restano diverse criticità sulle colonscopie: per questo esame si superano i due mesi di attesa. A ponente, nell'area di Asl1 (imperiese) e Asl2 (savonese) l’abbattimento delle liste d’attesa è più rallentato, anche nella diagnostica per immagini (risonanze e TAC). La situazione è analoga anche in Asl5 (spezzino).

Vi sono poi settore specifici in cui stanno arrivando fondi. Per l'endoscopia digestiva sono arrivati due milioni di euro in Liguria su richiesta dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola. Il dato percentuale di recupero delle prestazioni è di circa il 90% per quanto riguarda i ricoveri e gli interventi programmati; il recupero delle prestazioni ambulatoriali e quello degli screening è vicino al 100%.

Per ogni prestazione, resta disponibile la possibilità di richiedere le prestazioni in una Asl diversa da quella di appartenenza. Infatti se la prestazione non è disponibile nei tempi previsti è possibile rivolgersi al servizio ‘RECUPERO PRESTAZIONI’ che attraverso numero verde e mail presenti nel sito delle varie Asl, consente la presa in carico diretta per ottenere un appuntamento in tempi congrui. Un cittadino savonese che deve fare una risonanza potrebbe chiederla a Genova con un tempo di attesa inferiore. 

 

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